Loading...
Valutazione scuola 2025: al via i nuovi questionari SNV
Scuola

Valutazione scuola 2025: al via i nuovi questionari SNV

Disponibile in formato audio

Dalla nota MIM 33906 alle istruzioni pratiche: tutto sulla compilazione del questionario scuola e del nuovo questionario docente, con dettagli, procedure e novità del Sistema Nazionale di Valutazione 2025.

Valutazione scuola 2025: al via i nuovi questionari SNV

Indice degli argomenti

  • Introduzione
  • Il nuovo Sistema Nazionale di Valutazione 2025
  • La nota MIM 33906: cosa prevede e perché è importante
  • Il Questionario Scuola: che cos’è e come si compila
  • Istruzioni per accedere e compilare sulla piattaforma RAV
  • Nuove funzioni: il Questionario Docente 2025
  • Chi deve compilare il Questionario Docente
  • Tempi e scadenza per la compilazione dei questionari
  • Le novità e le implicazioni per scuole e docenti
  • L’impatto sul miglioramento della qualità scolastica
  • La trasparenza e il valore dei dati raccolti
  • Osservazioni e raccomandazioni per le istituzioni scolastiche
  • Sintesi e prospettive future

Introduzione

Con la pubblicazione della nota 33906 dell’11 luglio 2025 da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), si apre ufficialmente una nuova fase per il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) nelle scuole italiane. Il nuovo ciclo, previsto per l’anno scolastico 2025/2026, porta con sé innovazioni, nuove responsabilità e un rafforzamento della cultura della rendicontazione e del miglioramento continuo all’interno delle istituzioni scolastiche. Aspetto centrale di questa evoluzione è la somministrazione dei questionari, già ben noti ai dirigenti e ai referenti del settore, ma che quest’anno vedono significative novità, tra cui l’introduzione, per la prima volta, del Questionario Docente.

Il nuovo Sistema Nazionale di Valutazione 2025

Il Sistema Nazionale di Valutazione, noto anche con l’acronimo SNV, costituisce la principale infrastruttura pubblica per il monitoraggio e la promozione della qualità nelle scuole italiane. Introdotto ormai da diversi anni, il SNV mira a restituire agli stakeholder scolastici – famiglie, studenti, personale, organi di indirizzo – un’immagine trasparente e oggettiva dello stato di salute del sistema scolastico italiano. Nel 2025 si avvia una nuova fase, delineata dal Ministero attraverso atti e note esplicative, nella quale la raccolta dati e la valutazione saranno ancor più dettagliate e rilevanti.

Elemento centrale di questa nuova stagione è, senza dubbio, la somministrazione dei questionari. Il Questionario Scuola, già noto alle segreterie, rappresenta uno strumento per rilevare dati quantitativi e qualitativi centrali per la redazione del RAV (Rapporto di Autovalutazione) e per la definizione delle strategie di miglioramento. La vera novità, tuttavia, è rappresentata dall’arrivo del Questionario Docente, con l’obiettivo di integrare la rilevazione delle percezioni e delle pratiche didattiche direttamente dalla voce degli insegnanti.

La nota MIM 33906: cosa prevede e perché è importante

La nota 33906, diramata dal MIM l’11 luglio 2025, rappresenta una tappa fondamentale nel calendario amministrativo delle scuole italiane. Essa, in particolare, dichiara che le funzioni di compilazione del Questionario Scuola saranno attive dal 14 luglio al 25 settembre 2025 e offre le prime indicazioni operative per la gestione informatica dello strumento, soprattutto all’interno della piattaforma RAV.

La nota elabora altresì le modalità in cui, per la prima volta, il corpo docente sarà chiamato a compilare un proprio questionario – il Questionario Docente – segnando un passo significativo verso una valutazione integrata e partecipata dei processi scolastici. Vengono inoltre stabilite le tempistiche, i ruoli delle figure amministrative coinvolte e le responsabilità nella raccolta dei dati, che dovranno essere trattati secondo i più rigorosi criteri di privacy e trasparenza.

Il Questionario Scuola: che cos’è e come si compila

Il Questionario Scuola è uno strumento ormai stabilizzato nella prassi delle istituzioni scolastiche. Esso consente di raccogliere informazioni su diversi aspetti dell’istituto, dalle risorse umane a quelle strumentali, dagli esiti formativi alle strategie adottate per l’inclusione e la personalizzazione dei percorsi. Si tratta, di fatto, di un vero censimento annuale che permette di costruire mappe aggiornate delle risorse e dei bisogni delle scuole italiane.

La compilazione avviene online, tramite la piattaforma RAV, alla quale le scuole accedono mediante account istituzionali protetti e secondo canali certificati. Ogni istituto è chiamato a rispondere a una serie strutturata di domande che, in questa nuova edizione 2025-2026, riflettono anche le direttive più recenti della politica scolastica nazionale, con enfasi su qualità, inclusività e innovazione digitale.

La scheda di lavoro prevede la collaborazione tra il dirigente scolastico, il DSGA (Direttore dei servizi generali e amministrativi) e i referenti del sistema qualità, assicurando che tutte le informazioni siano validate secondo criteri di oggettività e completezza.

Istruzioni per accedere e compilare sulla piattaforma RAV

L’accesso alla piattaforma RAV (Rapporto di Autovalutazione), avviene tramite il portale ufficiale predisposto dal Ministero. Ogni scuola dovrà:

  • Autenticarsi tramite le credenziali istituzionali (spesso tramite SPID o CIE);
  • Accedere alla sezione dedicata alla compilazione del questionario scuola 2025;
  • Seguire le istruzioni a video per l’inserimento puntuale dei dati richiesti.

Il sistema guida l’utente passo passo, prevenendo errori e dimenticanze. In caso di dubbi o necessità di supporto tecnico, le scuole possono inviare richiesta all’assistenza ministeriale o consultare le FAQ disponibili sulla piattaforma. È consigliata la compilazione collegiale delle sezioni più tecniche, per garantire coerenza e precisione nella trasmissione delle informazioni.

Nuove funzioni: il Questionario Docente 2025

La vera innovazione di quest’anno riguarda il questionario docente settembre 2025. Si tratta della prima somministrazione di uno strumento dedicato esclusivamente agli insegnanti e finalizzato a sondare non solo le strategie adottate in classe ma anche la percezione del clima scolastico, il grado di soddisfazione professionale, le difficoltà e i progressi avvertiti dagli operatori sul campo.

Il questionario, sviluppato con la collaborazione di pedagogisti, esperti di valutazione e rappresentanti di categoria, si avvale di domande a risposta chiusa e aperta, coprendo ambiti come:

  • Metodologie didattiche adottate;
  • Coinvolgimento e partecipazione degli studenti;
  • Rapporto con le famiglie;
  • Esigenze di formazione continua;
  • Efficienza e qualità dell’organizzazione scolastica;
  • Benessere sul posto di lavoro.

Tutti i dati saranno raccolti in forma rigorosamente anonima.

Chi deve compilare il Questionario Docente

Secondo la nota MIM 33906 luglio 2025, il questionario è rivolto ad una platea ben definita: docenti a tempo indeterminato e a tempo determinato che abbiano maturato almeno due anni di continuità di servizio nella medesima scuola. Tale scelta intende garantire il coinvolgimento di docenti con una conoscenza profonda delle dinamiche dell’istituto, escludendo così quanti abbiano avuto un’esperienza troppo breve o frammentaria.

La raccolta delle risposte avverrà sempre tramite la piattaforma dedicata, con sessioni calendarizzate nel corso di settembre 2025. La partecipazione, sebbene non obbligatoria in senso stretto, è fortemente raccomandata dal Ministero e considerata segnale di appartenenza e responsabilità professionale.

Tempi e scadenza per la compilazione dei questionari

Come già anticipato, la finestra temporale per la compilazione questionario scuola 2025 sarà compresa tra il 14 luglio e il 25 settembre. Si tratta di un periodo sufficientemente ampio da consentire a tutte le scuole, anche quelle con carichi di lavoro più complessi, di organizzare la raccolta dati con serenità e precisione. In parallelo, il questionario docente settembre 2025 avrà tempistiche specifiche che saranno comunicate, ma si concentreranno nel corso del mese di settembre.

È importante che i dirigenti scolastici assicurino un monitoraggio puntuale delle scadenze e un coordinamento efficace tra i diversi attori coinvolti, in modo da evitare ritardi o invii parziali che potrebbero compromettere la qualità della valutazione.

Le novità e le implicazioni per scuole e docenti

Questo ciclo di valutazione rappresenta una vera e propria svolta. Non solo per l’ampliamento dell’oggetto di analisi, ma soprattutto per l’inclusione a pieno titolo degli insegnanti come soggetti attivi della raccolta dati. La somministrazione del questionario docente scuola apre nuove prospettive per la comprensione delle criticità quotidiane vissute in classe e restituisce dignità al ruolo dell’insegnante anche come osservatore qualificato del sistema scolastico.

Per le scuole, queste procedure impongono uno sforzo supplementare sotto il profilo organizzativo, ma rappresentano al contempo un’occasione preziosa di crescita. I dati raccolti saranno infatti funzionali non solo alla redazione del nuovo RAV, ma anche alla definizione dei piani di miglioramento e formazione mirata.

L’impatto sul miglioramento della qualità scolastica

Tra gli obiettivi principali del sistema nazionale di valutazione 2025 vi è la promozione di processi virtuosi di miglioramento interno. Grazie alla raccolta sistematica di informazioni, ciascun istituto potrà individuare con maggiore precisione le proprie eccellenze e le aree critiche, elaborando progetti personalizzati e monitorando nel tempo l’efficacia degli interventi adottati.

L’attenzione rivolta al benessere e alla percezione dei docenti sottolinea una sensibilità ormai matura verso la qualità della vita professionale e la valorizzazione del capitale umano, fattori considerati determinanti per l’apprendimento degli studenti e la crescita complessiva della comunità scolastica.

La trasparenza e il valore dei dati raccolti

Un ulteriore aspetto chiave della riforma riguarda la trasparenza nell’uso e nella condivisione dei dati raccolti tramite i questionari. Ogni informazione trasmessa sarà trattata in forma aggregata e anonima, nel rispetto delle vigenti normative sulla privacy, come chiarito nelle istruzioni questionario docente scuola e nelle procedure illustrate dal MIM.

I risultati finali, opportunamente elaborati e sintetizzati, saranno messi a disposizione degli organismi di valutazione, degli organi collegiali e, in parte, delle famiglie, contribuendo a rafforzare la fiducia nel sistema dell’istruzione pubblica e ad alimentare un clima di partecipazione e corresponsabilità.

Osservazioni e raccomandazioni per le istituzioni scolastiche

Alla luce delle indicazioni ministeriali, si raccomanda a tutte le scuole di pianificare con attenzione ogni fase del processo:

  • Formando i referenti sulle modalità di compilazione e sugli obiettivi della valutazione;
  • Attivando tempestivamente la comunicazione interna, anche tramite circolari e incontri dedicati;
  • Garantendo la massima riservatezza nella gestione dei dati;
  • Promuovendo la partecipazione attiva dei docenti, sia nelle sessioni di compilazione sia nella riflessione sulle risultanze.

Solo un investimento reale nella qualità e nella collegialità renderà la valutazione uno strumento efficace, non mero adempimento burocratico.

Sintesi e prospettive future

In conclusione, l’avvio del nuovo ciclo di valutazione attraverso il questionario scuola e il questionario docente rappresenta una grande opportunità per rilanciare la discussione sulla qualità, la trasparenza e la partecipazione democratica nel mondo della scuola italiana. Innovazioni come la piattaforma RAV scuola e la somministrazione di strumenti specifici per il personale insegnante indicano la volontà dell’amministrazione di valorizzare il punto di vista di tutti gli attori della comunità educativa.

Se le scuole sapranno cogliere appieno il potenziale di questo cambiamento, arricchendo la raccolta dati con momenti di analisi collegiale e progettazione condivisa, il sistema nazionale si avvierà verso livelli sempre più alti di qualità e responsabilità. In questo scenario, la compilazione accurata e puntuale dei questionari diventa il primo passo verso un futuro di scuola aperta, trasparente e davvero orientata al miglioramento.

Pubblicato il: 11 luglio 2025 alle ore 16:29

Articoli Correlati