Il Vice Presidente della Camera Giorgio Mulè “ha fatto bene a organizzare la riunione parlamentare nella Conferenza internazionale per la ripresa dell'Ucraina. La diplomazia parlamentare - agendo come un meccanismo di coordinamento e di monitoraggio dell'avanzamento delle diverse iniziative - deve rappresentare un tassello essenziale per la ripresa del paese ucraino.'' Lo ha affermato il presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, di Fratelli d’Italia, in occasione della riunione la riunione parlamentare della Conferenza internazionale per la ripresa dell'Ucraina, in Sala del Mappamondo, a Montecitorio.
“Arricchiremo la collaborazione anche con l'istruzione e la cultura, che è stata oggetto di discussione durante l'incontro. Fin dallo scoppio del conflitto, la commissione Cultura della Camera ha avuto un ruolo attivo nella diplomazia culturale”, prosegue Mollicone. Più volte “ho incontrato l'Ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk per iniziative comuni e per progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del paese, in particolar modo per quello di Odessa. Nel 2023 abbiamo ospitato una mostra fotografica a Palazzo Valdina per raccontare il primo anno di guerra attraverso i volti dei bambini. A marzo, in occasione della rassegna "Montecitorio a porte aperte" dedicata all'Ucraina, abbiamo contribuito all'organizzazione del concerto di "Fabbrica", Young Artist Program del Teatro dell'Opera di Roma, con la pianista ucraina Anna Danchak Zenoviia. Sempre quest'anno, abbiamo accolto in Commissione una delegazione di bambine vittime del conflitto in Ucraina, insieme a Claudia Conte e l'associazione La Memoria Viva”.
Il Presidente Mollicone ha, infine, ricordato come “proprio pochi giorni fa, in occasione dell'incontro dedicato alla cooperazione internazionale tramite l'arte e gli investimenti per la ricostruzione dell'Ucraina organizzato da Renovua e dal Centro Europeo di Cooperazione Italia-Ucraina, ho avuto l'onore di conoscere i responsabili della Cultural Forces of Ukraine, un'associazione di militari ucraini che, attraverso la musica, il canto e la recitazione, si impegna a migliorare il morale, il livello educativo, e la motivazione dei soldati. L'arte e la cultura possono giocare un ruolo di primo piano in questo conflitto e avere un ruolo attivo nella costruzione di una pace giusta che tuteli i diritti del popolo ucraino e garantisca la sua sovranità, oltre a un piano di ripresa che sia veloce ed efficiente”, ha concluso Mollicone.
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