Ufficialmente datato al 10 marzo 2025, uno studio condotto dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha offerto nuove prospettive sulla presenza di acqua liquida su Marte, suggerendo che possa esistere per brevissimi periodi. Questa scoperta è di fondamentale importanza per la comprensione delle condizioni ambientali su Marte e potrebbe avere ripercussioni significative nella ricerca di vita microbica sul Pianeta Rosso.
I ricercatori hanno analizzato un totale di 110 immagini catturate dalla sonda Mars Reconnaissance Orbiter, fornendo dati cruciali su un fenomeno osservato in corrispondenza delle dune marziane. In particolare, è stata studiata la duna Russell, dove potrebbe apparire acqua in forma liquida durante specifici eventi meteorologici, come le folate di vento.
L'idea che l'acqua possa permanere per brevi periodi apre nuovi scenari per le future missioni spaziali e per le teorie sulla possibilità di vita, anche microscopica, su Marte. Se confermata, la presenza di acqua liquida, anche se temporanea, potrebbe essere un elemento chiave nella ricerca di condizioni favorevoli alla vita e potrebbe influenzare la progettazione delle prossime esplorazioni sul Pianeta Rosso.
