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Protesta degli studenti contro l'accorpamento degli istituti nella Regione Lazio
Scuola

Protesta degli studenti contro l'accorpamento degli istituti nella Regione Lazio

Disponibile in formato audio

La Rete degli Studenti Medi occupa la sede della Pisana per far sentire la propria voce contro le recenti decisioni del governo regionale.

Gli studenti della Rete degli Studenti Medi hanno occupato l'atrio della sede della Pisana nella Regione Lazio, manifestando contro la delibera del governo regionale che prevede l'accorpamento di 23 istituti scolastici. La protesta è stata organizzata per chiedere un passo indietro da parte della Giunta guidata dal Presidente Rocca, ritenuto responsabile di una decisione che, secondo gli studenti, mina il diritto allo studio.

L'occupazione si è resa necessaria dopo che gli studenti hanno incontrato l'assessore alla scuola Giuseppe Schiboni per discutere della controversa delibera. Durante l'incontro, gli studenti hanno evidenziato come l'accorpamento degli istituti possa avere ripercussioni negative sulla qualità dell'istruzione e sull'accesso ai servizi scolastici. Nonostante le loro preoccupazioni, la Giunta Regionale ha scelto di non tenere in considerazione le necessità manifestate dai rappresentanti degli studenti.

Bianca Piergentili, una delle portavoce della protesta, ha dichiarato che la scelta dell'attuale Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, e del Presidente Rocca costituisce un attacco diretto al diritto allo studio. Secondo Piergentili, il provvedimento non solo compromette le opportunità educative ma crea anche disagi e difficoltà ad un numero considerevole di studenti.

L'accorpamento, che potrebbe portare alla chiusura di istituti storici e alla riorganizzazione delle scuole sul territorio, è vista dagli studenti come un colpo ai fondamenti stessi del sistema educativo. La manifestazione in corso mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione e a far sì che la Giunta Regionale riconsideri la propria posizione, ascoltando la voce degli studenti che rivendicano il loro diritto all'istruzione.

La mobilitazione, che sta attirando l'attenzione dei media e della cittadinanza, è un chiaro segnale della crescente insoddisfazione tra gli studenti per le politiche educative attuate dalla regione. La Rete degli Studenti Medi si è sempre battuta per una scuola inclusiva e accessibile a tutti, e questa occupazione ne è solo l'ultimo esempio.

Resta da vedere quali sviluppi avrà questa protesta e se il governo regionale deciderà di prendere in considerazione le richieste degli studenti.

Pubblicato il: 27 febbraio 2025 alle ore 12:05

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