Movimenti del personale docente 2025/26: analisi dettagliata dei dati CISL Scuola e tutte le tabelle aggiornate
Indice
- Introduzione
- Cos’è la mobilità del personale docente?
- Totale dei movimenti: numeri, tipologie e trend rispetto agli anni precedenti
- Movimenti a domanda e a domanda condizionata: caratteristiche e novità 2025/26
- Movimenti d’ufficio: normativa, numeri, impatto sugli insegnanti
- Passaggi di cattedra e passaggi di ruolo: opportunità e criticità
- Posti vacanti dopo i trasferimenti: la situazione 2025/26
- Procedura e consultazione delle domande tramite Istanze Online
- Criticità individuate da CISL Scuola: analisi e proposte
- Sintesi finale: quale futuro per la mobilità degli insegnanti?
Introduzione
Con la diffusione da parte del Ministero dell’Istruzione e CISL Scuola dei dati ufficiali relativi ai movimenti del personale docente per l’anno scolastico 2025/26, si offre un quadro dettagliato sulle dinamiche di trasferimento e passaggio degli insegnanti italiani. In un sistema educativo in costante evoluzione, comprendere le modalità e le conseguenze dei trasferimenti docenti 2025 e dei passaggi di ruolo scuola 2025 è fondamentale per valutare lo stato di salute della scuola pubblica, la copertura delle cattedre e le prospettive occupazionali dei docenti. In questo reportage, attraverso l’analisi delle tabelle movimenti insegnanti 2025 e dei dati CISL, tracciamo una mappa attualizzata della scuola italiana, tra numeri, criticità e ipotesi di sviluppo.
Cos’è la mobilità del personale docente?
La mobilità del personale docente, annualmente disciplinata dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) e dalle organizzazioni sindacali come la CISL Scuola, è un complesso insieme di procedure che consente agli insegnanti di richiedere o subire cambiamenti nella sede di servizio. Questa mobilità può avvenire tramite:
- Trasferimento: il cambio di ambito territoriale o scuola, mantenendo la stessa classe di concorso.
- Passaggio di cattedra: il cambiamento della cattedra o insegnamento nella stessa scuola o plesso.
- Passaggio di ruolo: il passaggio da un ordine di scuola all’altro (esempio: dalla scuola primaria alla scuola secondaria).
- Movimenti d’ufficio: trasferimento disposto dall’amministrazione per ragioni di organizzazione del servizio (generalmente per soppressioni o riduzioni di posti).
La richiesta di mobilità (tramite la domanda trasferimento scuola 2025) viene presentata dai docenti attraverso il portale Istanze Online movimenti docenti, e si caratterizza, ormai da anni, per una crescente complessità normativa e amministrativa. La pubblicazione delle tabelle e dei dati ufficiali rappresenta un momento cruciale di trasparenza e confronto pubblico.
Totale dei movimenti: numeri, tipologie e trend rispetto agli anni precedenti
Secondo i dati pubblicati dalla CISL Scuola il 24 maggio 2025, sono stati effettuati complessivamente 72.177 movimenti del personale docente tra trasferimenti, passaggi e movimenti d’ufficio per l’anno scolastico 2025/26.
Nel dettaglio:
- 40.339 movimenti a domanda (ossia volontari da parte degli insegnanti).
- 2.709 movimenti a domanda condizionata (cioè richieste di trasferimento subordinate, solitamente causate dalla perdita del posto).
- 21.100 movimenti d’ufficio (risolti secondo le necessità dell’amministrazione).
- 1.509 passaggi di cattedra.
- 6.460 passaggi di ruolo.
- 52.656 posti vacanti dopo i movimenti.
Se confrontiamo questi dati con l’anno precedente, si nota un leggero incremento nei movimenti a domanda, segno di una maggiore “mobilità volontaria” tra i docenti. I trasferimenti docenti 2025 risultano in crescita anche in relazione alla stabilizzazione di nuove immissioni in ruolo e alle modifiche introdotte nei criteri di valutazione delle domande.
Un’altra evidenza riguarda il numero significativo dei posti vacanti docenti 2025, che, pur in calo rispetto al biennio pandemico, rappresenta ancora una criticità strutturale del sistema.
Movimenti a domanda e a domanda condizionata: caratteristiche e novità 2025/26
I movimenti a domanda rappresentano la fetta più ampia della mobilità docente. Nel dettaglio si distinguono:
- Movimento a domanda semplice: il docente chiede il trasferimento per scelta personale, valutando parametri come la vicinanza al domicilio, ricongiungimento familiare, migliori condizioni lavorative, oppure per motivi professionali.
- Movimento a domanda condizionata: richiesto da docenti che, risultando perdenti posto (a causa di calo delle iscrizioni o riduzione delle cattedre), possono avanzare domanda “condizionata”, ossia sperando di mantenere la titolarità nella stessa scuola qualora si liberasse una posizione.
Per il 2025/26 le domande trasferimento scuola 2025 hanno beneficiato di alcune semplificazioni procedurali ma anche di controlli documentali più rigorosi introdotti per arginare i fenomeni di “trasferimenti strategici”.
Un aspetto innovativo di quest’anno è la maggiore valorizzazione di esigenze legate alla genitorialità e l’attenzione alle aree interne e svantaggiate, grazie all’inserimento di punteggi specifici. Tuttavia, permangono limiti oggettivi legati alla “blindatura” delle graduatorie di istituto e all’obbligo di permanenza triennale per alcune categorie di docenti.
Movimenti d’ufficio: normativa, numeri, impatto sugli insegnanti
Una quota importante dei movimenti, 21.100, è avvenuta “d’ufficio”, ovvero non su richiesta dell’insegnante ma per obbligo amministrativo.
Movimenti d’ufficio docenti 2025: quando si applicano?
- In caso di soprannumerarietà (cioè perdita del posto in seguito a riduzione di organico dovuta a calo iscrizioni, ridimensionamento, tagli).
- Per esigenze di servizio, quali la copertura di posti vacanti in alcune sedi o discipline prioritarie.
Tali movimenti, seppur inevitabili per il funzionamento della macchina scolastica, hanno spesso un impatto negativo sulla qualità della vita e della programmazione didattica degli insegnanti, specie quando risultano trasferiti in province o regioni lontane dalla residenza.
CISL Scuola segnala, anche quest’anno, la necessità di una maggiore concertazione e tempestività nella comunicazione agli interessati, per limitare i disagi personali e favorire un clima di lavoro più stabile.
Passaggi di cattedra e passaggi di ruolo: opportunità e criticità
I passaggi di cattedra (1.509 casi) e i passaggi di ruolo (6.460 casi) sono strumenti importanti per la valorizzazione e la riqualificazione professionale del personale docente.
Passaggi di cattedra scuola 2025:
Si tratta della possibilità di insegnare una diversa materia o disciplina all’interno dello stesso grado di scuola (ad esempio da Lettere a Lingue nella scuola secondaria). Viene accordato in base a specifici titoli abilitanti e in presenza di posti disponibili.
Passaggi di ruolo scuola 2025:
Consentono il passaggio da un ordine scolastico ad un altro (es: dalla scuola primaria alla secondaria di I grado, o dalla secondaria di I alla secondaria di II grado), sempre previa abilitazione.
Questo tipo di mobilità viene particolarmente incentivato nelle aree con carenza di organico oppure per favorire la copertura di discipline innovative come STEM e Lingue. Tuttavia, CISL osserva la presenza di vincoli burocratici e di una “stretta” sui requisiti che rischiano di frenare la naturale progressione professionale degli insegnanti.
Posti vacanti dopo i trasferimenti: la situazione 2025/26
Nonostante l’elevata mobilità, al termine della procedura restano 52.656 posti vacanti docenti 2025. Tale dato è un indicatore chiave per la programmazione delle nuove immissioni in ruolo, nonché per la successiva chiamata dei supplenti annuali.
Le tabelle elaborate da CISL Scuola evidenziano che i posti scoperti si concentrano soprattutto in:
- Regioni del Nord Italia (Lombardia, Piemonte, Veneto), con particolare criticità nelle aree metropolitane e nei comuni periferici.
- Discipline STEM (Matematica, Fisica, Informatica), Lingue straniere, sostegno agli alunni con disabilità.
Il fenomeno dei posti vacanti, aggravato dalla nuova ondata di pensionamenti e dalla difficoltà di reperimento di personale specializzato, comporta ripercussioni gravi sulla continuità didattica e spesso obbliga a ricorrere a un massiccio turn-over di supplenti.
Procedura e consultazione delle domande tramite Istanze Online
Dal 2024/25 l’intera procedura di presentazione e consultazione delle domande si svolge esclusivamente online sulla piattaforma Istanze Online movimenti docenti. Gli interessati possono, attraverso la propria area riservata, verificare:
- L’accoglimento della domanda presentata.
- L’eventuale movimento d’ufficio disposto come perdenti posto.
- Lo stato aggiornato della propria posizione in graduatoria, con i relativi punteggi.
Il sistema, ormai pienamente informatizzato, ha permesso di velocizzare le tempistiche, ridurre al minimo i margini di errore e garantire una maggiore trasparenza. Tuttavia, permangono alcune criticità legate all’accessibilità per il personale meno digitalizzato e alla necessità di perfezionare le istruzioni operative.
Criticità individuate da CISL Scuola: analisi e proposte
Nella sua lettura delle tabelle e dei dati, CISL Scuola sottolinea diverse aree di attenzione e propone azioni correttive:
- Elevato numero di movimenti d’ufficio: segnale di un organico difficile da stabilizzare e di un fabbisogno imprevedibile nelle diverse aree del Paese.
- Persistenza di decine di migliaia di posti vacanti: occorre una politica più incisiva su reclutamento e abilitazione.
- Scarso coordinamento con la programmazione territoriale: è urgente rafforzare il confronto tra Ministero, USR, Enti locali e forze sociali.
- Vincoli troppo stringenti per alcuni passaggi: suggerita una revisione della normativa per favorire la valorizzazione delle competenze trasversali dei docenti.
- Strumenti digitali ancora poco inclusivi: importante prevedere formazione digitale specifica gratuita per il personale scolastico.
CISL sollecita, inoltre, una migliore educazione all’informazione sindacale degli insegnanti, per promuovere una conoscenza più diffusa dei propri diritti e delle opportunità offerte dalla mobilità.
Sintesi finale: quale futuro per la mobilità degli insegnanti?
Il panorama disegnato dalle tabelle movimenti insegnanti 2025 restituisce l’immagine di una scuola in grande trasformazione, tra esigenze di stabilità e spinte innovative. 72.177 movimenti di personale docente, oltre 52mila posti vacanti, migliaia di passaggi di ruolo e cattedra: numeri che parlano di una professione in continua evoluzione.
Per il futuro, occorrerà investire su una macchina amministrativa più snella, su strumenti digitali davvero inclusivi, su criteri di mobilità più aderenti alle nuove esigenze sociali e sulle politiche di reclutamento. Solo così sarà possibile valorizzare la professionalità degli insegnanti e garantire una scuola pubblica di qualità capace di rispondere alle aspettative di studenti, famiglie e territorio.
Le parole chiave della mobilità 2025/26 sono: trasparenza, competenza, digitalizzazione, equità territoriale.
Il prossimo appuntamento sarà la pubblicazione delle graduatorie per le supplenze annuali e le nuove immissioni in ruolo: un banco di prova per testare l’efficacia delle politiche messe in atto e per proseguire nell’opera di rilancio del sistema scolastico italiano.