Il recente sviluppo nel mondo delle scuole cattoliche ha visto l'introduzione di un nuovo codice etico per i docenti, elaborato dalla Fism (Federazione Italiana Scuole Materne). Questo documento di tre pagine mira a stabilire criteri chiari riguardo al comportamento professionale, tanto nella sfera pubblica quanto in quella privata, in particolare per quanto riguarda l'uso dei social network e la pubblicazione di immagini esplicite.
La Fism ha giustificato l'introduzione di questo codice come un passo necessario per evitare ambiguità interpretative nel comportamento dei docenti. Simonetta Rubinato, portavoce della Fism, ha affermato che "il codice serve a garantire una chiara linee direttive che tutelino sia i docenti che gli studenti". L'obiettivo principale è quello di garantire un ambiente educativo sicuro e professionale, in cui le figure educative possano insegnare senza che la loro vita personale comprometta la loro integrità professionale.
Tuttavia, l'introduzione di questo codice non è stata accolta da tutti con entusiasmo. Una delle maestre coinvolte ha dichiarato di sentirsi limitata da tali disposizioni, affermando che "se avessi dovuto firmare un codice simile, probabilmente avrei scelto un'altra strada". Le sue parole evidenziano le tensioni tra la libertà personale e le aspettative professionali imposte dalle istituzioni educative.
Con l’avvento di piattaforme come OnlyFans, dove molti professionisti in vari settori hanno scelto di condividere la loro vita privata e le proprie attività, le scuole cattoliche affrontano una sfida significativa: equilibrare la vita personale dei docenti e la loro posizione nelle scuole, dove la fiducia dei genitori e la presenza di buone pratiche educative sono fondamentali.
Il nuovo codice, quindi, si presenta come una risposta a queste nuove dinamiche sociali, nel tentativo di mantenere il rispetto delle norme etiche richieste dalla professione docente, mentre cerca di affrontare la crescente intersezione tra vita privata e pubblica nell'era digitale.