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Per i Lavori di Domani serve un Modello di Formazione a T
Editoriali

Per i Lavori di Domani serve un Modello di Formazione a T

Disponibile in formato audio

Lo ha detto la vicepresidente della commissione cultura alla Camera dei Deputati, Valentina Grippo, parlando alla giornata nazionale sul futuro del lavoro

Molti dei lavori che i nostri ragazzi faranno domani oggi non esistono ancora.

Secondo il World Economic Forum, il 65 per cento degli studenti che iniziano ora la scuola farà professioni che oggi non conosciamo.

Per questo la formazione non può essere solo tecnologica o solo umanistica. Serve un equilibrio: la capacità critica, la visione storica e culturale che l’Italia ha sempre saputo offrire, unite alle competenze digitali necessarie per governare l’innovazione.

Durante l’intervento della vicepresidente della commissione cultura alla Camera dei Deputati, Valentina Grippa, di Azione alla "Giornata Nazionale - Futuro del lavoro, scuole e università , sport e next gen" organizzato da Task Force Italia è stato richiamato “il modello a T, ovvero un’ampia base culturale orizzontale e una specializzazione verticale sulle competenze tecniche. Solo così possiamo preparare giovani capaci di dialogare con l’intelligenza artificiale, gestire complessità e guidare i processi.

Anche lo sport, spesso sottovalutato, è parte di questa formazione: sviluppa equilibrio personale, capacità di squadra e gestione dello stress. Tutto questo è lavoro, non tempo libero.

Sono temi centrali anche nel lavoro che portiamo avanti quotidianamente in Commissione Cultura alla Camera”, ha detto la vicepresidente.

nat labia

Pubblicato il: 19 giugno 2025 alle ore 10:50

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