La società specializzata nei sondaggi Swg ha diffuso un’indagine, interrogando i cittadini di tutte le regioni italiane, sul gradimento dei presidenti di Regione e il risultato ha sorpreso molti dei protagonisti e degli osservatori. Secondo quanto emerge dalla rilevazioni Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, ambedue della Lega, alla guida del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, sono i presidenti più graditi dai loro concittadini amministrati. Con il titolare di Palazzo Balbi a Venezia che risulta il governatore più popolare d’Italia con ben il 70 per cento dei consensi.
Sul gradino più basso del podio, invece, dopo i due esponenti del Carroccio, si colloca inaspettata la presidente dell’Umbria, Stefania Proietti, del Partito democratico, primo esponente del centrosinistra in classifica, a cui i residenti della regione del centro Italia assegnano un gradimento del 53 per cento. Ancora centrodestra, con il forzista calabrese Roberto Occhiuto, al quarto posto, seguito da Vincenzo De Luca, governatore della Campania, protagonista e anima critica del Pd.
Tra i primi cinque governatori, quindi, ce ne sono tre - Zaia, Federica e De Luca - giunti quasi al termine secondo mandato e, quindi, non possono ricandidarsi, nonostante proprio gli stessi viceré nelle rispettive regioni, abbiamo più volte tentato di strappare la candidatura per un terzo incarico, trovando, tuttavia, un fronte decisamente contrario da parte del Governo e anche dei partiti di opposizione che hanno negato loro di restare alla guida dei territori in cui sono così tanto amati.
Scorrendo la classifica, intanto, emerge che dopo il toscano Eugenio Giani di centrosinistra come il neo eletto Michele De Pascale dell’Emilia Romagna e Alberto Cirio, governatore del Piemonte di Forza Italia, seguiti dal lucano e altrettanto forzista Vito Bardi, dal Ligure Marco Bucci, dalla governatrice della Sardegna, tutt’ora sub iudice per spese non rendicontate della campagna elettorale, Alessandra Todde del Movimento 5Stelle, e Francesco Acquaroli di Fratelli d’Italia che guida le Marche, pronto a chiedere il rinnovo ai suoi elettori in autunno, il fondo della classifica è aperto dal presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, della Lega. Subito dopo il pugliese Michele Emiliano del Pd, e Marco Marsilio di Fdi, governatore dell’Abruzzo. Mentre chiudono il ranking dei governatori il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, e quello della Sicilia, Renato Schifani, ambedue di centrodestra. Un dato, quello delle ultime posizioni in graduatoria, che accomuna le due regioni principali del Paese, Lazio e Lombardia, con Roma e Milano che non trainano i loro rispettivi governi territoriali.
Ovviamente di pareri contrastanti i commenti sia dei protagonisti che dei loro sostenitori, in particolare per coloro che hanno provato a chiedere il terzo mandato, senza averlo ottenuto. Una circostanza che fa dire a molti degli attori della battaglia legislativa come “non si tenga conto del volere dei cittadini”, impedendo ai governatori graditi di potersi riproporre al corpo elettorale per la verifica effettiva del loro gradimento, dopo averla ottenuta dalla società di sondaggi.
Natale Labia