Il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Campania ha disposto la sospensione cautelare di Stefano Addeo, il docente del Liceo "Medi" di Cicciano in provincia di Napoli, dopo le minacce rivolte alla figlia della premier Meloni sul suo profilo Facebook.
La decisione, si spiega, è stata presa "per garantire e tutelare la serenità della comunità scolastica" e sarà valida fino alla definizione del procedimento disciplinare nel "rispetto della procedura prevista dalla normativa”.
L’uomo, docente di tedesco 65enne di Marigliano, nel Napoletano, è attualmente ricoverato all'ospedale di Nola dopo aver tentato il suicidio nella giornata di ieri, ingerendo psicofarmaci e alcool, ma non sarebbe mai stato in pericolo di vita. Addeo, prima di ingerire una forte dose di medicinali, aveva avvertito la dirigente scolastica dell’istituto dove insegna che ha provveduto ad avvertire immediatamente i carabinieri che sono accorsi nell’abitazione del professore. “Non ho retto tutto l’accanimento mediatico che c’è stato nei miei confronti”, ha poi dichiarato ai giornalisti dall’ospedale in cui è ricoverato. “Ho commesso un errore- ha ammesso di nuovo- ma non dovevo essere crocifisso in questo modo, mi hanno linciato. Ho chiesto scusa, non ce l’ho fatta”.
N. L.