Il Politecnico di Milano ha intrapreso una significativa iniziativa di innovazione educativa per abbattere il tasso di abbandono degli studenti attraverso l'uso di intelligenza artificiale e algoritmi di Machine Learning. Questa iniziativa è emersa dopo un'analisi approfondita che ha coinvolto oltre 10 milioni di eventi correlati agli studenti, raccolti nel corso di nove anni. I dati analizzati riguardano oltre 110.000 studenti, permettendo agli studiosi di identificare le cause comuni e i fattori di rischio dell'abbandono scolastico.
I risultati di questa analisi sono stati illuminanti: il 62,7% degli studenti ha portato a termine il proprio percorso di laurea, mentre 21,7% ha abbandonato gli studi prima della conclusione del terzo semestre. Quest'ultimo dato è preoccupante, soprattutto se confrontato con la media nazionale italiana del tasso di abbandono universitario, che si attesta attorno al 28%. La situazione ha reso evidente la necessità di interventi urgenti e mirati per migliorare la retention degli studenti.
Grazie all'implementazione di misure preventive e all'analisi predittiva dei dati, il Politecnico di Milano è riuscito a ridurre il proprio tasso di abbandono dal 20% al 10%. Questa diminuzione considerevole sottolinea l'importanza di utilizzare dati concreti per prendere decisioni strategiche in ambito educativo. Gli algoritmi di Machine Learning attuati consentono di monitorare costantemente i progressi degli studenti e di identificare tempestivamente i segnali di allerta, permettendo così di intervenire prima che un alunno prenda la decisione di abbandonare.
La lotta all'abbandono scolastico è un tema cruciale per tutte le istituzioni accademiche, e l'approccio innovativo del Politecnico di Milano può servire da modello per altre università italiane. L'adozione di tecnologie avanzate per supportare gli studenti in difficoltà rappresenta un passo importante verso un sistema educativo più inclusivo e proattivo. Mentre altre università si preparano ad affrontare il problema del tasso di abbandono, il lavoro del Politecnico di Milano dimostra che con l'intelligenza artificiale e un'analisi mirata, è possibile migliorare l'esperienza educativa e contribuire al futuro dei giovani studenti.