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Gestione digitale documenti: mercato a 2,3 miliardi nel 2025
Tecnologia

Gestione digitale documenti: mercato a 2,3 miliardi nel 2025

Disponibile in formato audio

Analisi e prospettive dalla ricerca dell’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano

Gestione digitale documenti: mercato a 2,3 miliardi nel 2025

Indice degli argomenti

  • Introduzione: Lo scenario della gestione digitale documentale
  • Evoluzione del mercato: trend e numeri chiave per il 2025
  • Le aree strategiche della crescita: gestione interna ed esterna
  • Soluzioni per la gestione documentale interna: un motore per le imprese
  • Il ruolo dello scambio elettronico di documenti tra aziende
  • Le prospettive di crescita futura secondo le aziende italiane
  • Fattori trainanti e sfide della digitalizzazione documentale
  • Il contesto italiano: Roma e il contributo dell’innovazione digitale
  • Conclusioni: quale futuro per la gestione digitale dei documenti?

Introduzione: Lo scenario della gestione digitale documentale

Negli ultimi anni, la gestione digitale dei documenti aziendali si è imposta come una componente chiave nella trasformazione digitale delle imprese italiane. Nel contesto di una crescente domanda di efficienza, sicurezza e agilità operativa, l’automazione e la digitalizzazione dei processi documentali si stanno confermando non solo come una scelta strategica, ma anche come una necessità per rimanere competitivi nel tessuto produttivo nazionale e internazionale. Secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano, pubblicata il 24 giugno 2025, il mercato italiano della gestione digitale dei documenti ha ormai raggiunto un valore di 2,3 miliardi di euro: un dato che fotografa una crescita significativa e una tendenza ormai consolidata verso la digitalizzazione aziendale.

In questo scenario, comprendere come si compone il valore del mercato, quali sono le soluzioni più diffuse, le opportunità e le sfide attuali e prospettiche diviene fondamentale sia per le aziende che per i professionisti del settore. Questo articolo offre un'analisi dettagliata dell’evoluzione in atto, utilizzando i dati aggiornati dell’Osservatorio e mettendo in luce i principali trend della digitalizzazione delle imprese in Italia.

Evoluzione del mercato: trend e numeri chiave per il 2025

La digitalizzazione dei processi documentali non è più da considerare una semplice innovazione tecnologica, ma un vero e proprio driver di sviluppo economico e organizzativo. Nel 2025 il mercato della gestione digitale documenti aziendali ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro, registrando una crescita del 13% rispetto all’anno precedente.

Questi dati, forniti dall’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano, evidenziano come il passaggio dalla gestione cartacea a quella digitale sia ormai una realtà consolidata per gran parte delle imprese in Italia. Non si tratta soltanto di grandi aziende multinate nazionali; la digitalizzazione investe sempre più realtà medie e piccole, che riconoscono nella gestione documentale digitale un valido alleato per l’ottimizzazione dei processi interni e per il rispetto delle normative in materia di archiviazione, conservazione e protezione dei dati.

Il trend positivo sottolinea come la crescita gestione documenti digitali sia trainata sia da esigenze di compliance sempre più stringenti che dalle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica: archiviazione cloud, workflow automatizzati, firme digitali, sistemi di conservazione sostitutiva e collaborazione in tempo reale sono solo alcuni degli strumenti che stanno ridefinendo il comparto.

Le aree strategiche della crescita: gestione interna ed esterna

L’analisi dei dati 2025 mette in rilievo due aree principali di investimento e sviluppo:

  1. Soluzioni per la gestione documentale interna: che rappresentano il 54% del valore complessivo di mercato.
  2. Soluzioni per lo scambio elettronico di documenti tra aziende: che incidono per il 39% sul totale.

Questi due segmenti, sebbene complementari, rispondono a esigenze differenti e a target operativi ben distinti. Da un lato c’è la necessità di organizzare, archiviare e consultare i documenti all’interno dei singoli dipartimenti aziendali; dall’altro, quella di facilitare e tracciare in modo sicuro le comunicazioni e le transazioni a livello interaziendale, nell’ambito delle filiere produttive e della supply chain.

Soluzioni per la gestione documentale interna: un motore per le imprese

Il predominio delle soluzioni gestione documentale interna emerge con chiarezza dall’ultima indagine. Più della metà del valore di mercato deriva infatti da piattaforme e servizi che consentono non solo di dematerializzare i flussi cartacei, ma anche di:

  • Razionalizzare l’accesso e l’archiviazione delle informazioni aziendali
  • Automatizzare la classificazione, la ricerca e la conservazione dei documenti
  • Semplificare la trasmissione interna e l’approvazione dei file
  • Valorizzare la collaborazione tra reparti e sedi diverse

L’adozione di sistemi ECM (Enterprise Content Management), DMS (Document Management Systems) e soluzioni integrate con software ERP consente alle aziende di ridurre drasticamente il rischio di errori, di dispersione delle informazioni e di perdita di documenti strategici. L’affidabilità, la sicurezza e la scalabilità offerte da questi sistemi rappresentano dunque la chiave per una gestione documentale efficace, anche in ottica GDPR e cybersecurity.

I vantaggi competitivi della gestione digitale documentale

Un processo documentale digitalizzato permette:

  • Maggior rapidità e precisione nella consultazione di informazioni
  • Controllo puntuale degli accessi e delle responsabilità
  • Capacità di tracciare tutte le modifiche ai documenti
  • Riduzione dei costi diretti e indiretti relativi all’archiviazione tradizionale
  • Ottimizzazione dei processi di audit e compliance normativa

Questi elementi sono essenziali per introduzione strutturata di politiche ESG (Environmental, Social, Governance), in quanto una buona gestione documentale favorisce la trasparenza e la sostenibilità ambientale, grazie alla riduzione del consumo di carta e dei costi di archiviazione fisica.

Il ruolo dello scambio elettronico di documenti tra aziende

La seconda voce per importanza, come evidenzia il dato del 39% della spesa complessiva, riguarda le soluzioni per lo scambio elettronico di documenti tra aziende. Questo comparto, che include piattaforme EDI (Electronic Data Interchange), servizi di conservazione digitale a norma, sistemi di firma elettronica e portali di interfaccia tra partner commerciali, si sta rivelando sempre più decisivo nel favorire l’efficienza dei processi di filiera.

La digitalizzazione delle fatture, degli ordini e dei contratti è diventata pratica comune, soprattutto nei settori manifatturiero, distributivo e dei servizi; la tracciabilità digitale consente alle aziende di mantenere una relazione fluida e sicura con clienti, fornitori e partner logistici, riducendo i tempi e i rischi connessi all’uso di supporti fisici tradizionali. Questo passaggio è cruciale per rispondere sia agli standard nazionali che agli obblighi europei sullo scambio elettronico dei documenti.

Le tecnologie abilitanti nello scambio elettronico

Tra le tecnologie più incisive nel favorire questo processo di digitalizzazione troviamo:

  • Servizi di fatturazione elettronica e conservazione digitale
  • Utilizzo diffuso di PEC e sistemi di firma qualificata
  • Soluzioni di workflow digitale per la gestione degli ordini e dei pagamenti
  • Integrazione di API per l'interoperabilità tra diversi sistemi gestionali

Questi strumenti garantiscono non solo efficienza, ma anche una robusta infrastruttura di sicurezza, elemento imprescindibile in un’epoca di crescita esponenziale degli attacchi informatici e delle frodi digitali, specie in contesti B2B.

Le prospettive di crescita futura secondo le aziende italiane

Secondo la stessa ricerca, il 41% delle imprese intervistate prevede una crescita moderata nei prossimi 3-5 anni nel segmento della gestione documentale digitale. Questo dato suggerisce che, pur in presenza di un mercato già maturo, esistano ancora spazi importanti di miglioramento e adottabilità, sia per le imprese che sono solo all’inizio del percorso di digitalizzazione, sia per quelle che mirano ad evolvere i propri sistemi in ottica di integrazione completa tra dipartimenti e sedi.

Le motivazioni delle aziende

Le motivazioni principali che spingono le aziende a investire ulteriormente in innovazione digitale e in trend digitalizzazione imprese Italia sono:

  1. Necessità di razionalizzare i processi e ridurre i costi di gestione
  2. Adeguamento alle normative nazionali ed europee in continua evoluzione
  3. Miglioramento della sicurezza e della protezione dei dati
  4. Esigenza di collaborazione remota e mobilità post-pandemia
  5. Interesse a offrire servizi efficienti e tempestivi ai propri clienti

Se è vero che il 41% prevede una crescita “moderata”, va comunque sottolineato che solo una minima parte delle aziende indica una possibile contrazione degli investimenti digitali: segno che la gestone digitale documentale rappresenta ormai un asset strategico e a lungo termine.

Fattori trainanti e sfide della digitalizzazione documentale

I principali fattori trainanti

Tra i principali elementi che sostengono la crescita del valore mercato gestione documenti spiccano:

  • Maggiore sensibilità verso la sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi
  • Accelerazione dei processi decisionali grazie a una gestione documentale più efficiente
  • Spinta all’adozione di workflow digitali e automazione intelligente
  • Opportunità offerte dal cloud computing e dall’Intelligenza Artificiale

Le sfide ancora aperte

Accanto alle opportunità, permangono alcune criticità, quali:

  • Riluttanza al cambiamento da parte di alcune risorse umane
  • Necessità di formazione continua specifica sugli strumenti digitali
  • Esigenza di adeguamento degli standard di sicurezza informatica
  • Complessità nell’integrazione di sistemi legacy con nuove piattaforme digitali

La sfida maggiore resta quella di accompagnare il cambiamento organizzativo tramite progetti di trasformazione che non siano solo tecnologici, ma anche culturali e gestionali, coinvolgendo tutte le funzioni aziendali.

Il contesto italiano: Roma e il contributo dell’innovazione digitale

Roma si conferma una delle città più attive nel panorama delle soluzioni digitali per la gestione documentale. Nella Capitale, molti enti pubblici e imprese private hanno avviato programmi di digitalizzazione che rappresentano veri e propri modelli di innovazione per tutto il Paese. Il tessuto produttivo romano, caratterizzato da una forte concentrazione di aziende del settore dei servizi e dalla presenza di numerose startup innovative, contribuisce significativamente alla crescita e alla sperimentazione di nuove modalità di gestione digitale documenti aziendali.

Progetti pilota nel settore pubblico, implementazione di nuovi strumenti cloud nelle PMI e investimenti costanti in cybersecurity stanno accelerando il rinnovamento digitale cittadino e regionale. Questo rafforza la posizione di Roma come hub di riferimento nazionale per la gestione digitale documenti e la digitalizzazione dei processi.

Alcuni esempi di buone pratiche

  • Introduzione di soluzioni documentali integrate negli uffici comunali
  • Accordi tra università e imprese per modelli digitali di archiviazione
  • Piattaforme online per la gestione trasparente degli atti amministrativi
  • Collaborazioni con il Politecnico di Milano per la formazione avanzata in materia documentale

Queste esperienze evidenziano l’importanza di una progettazione condivisa tra pubblico e privato e il ruolo centrale delle competenze digitali per valorizzare appieno il potenziale delle tecnologie già disponibili.

Conclusioni: quale futuro per la gestione digitale dei documenti?

La fotografia scattata dall’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano certifica il consolidamento della gestione digitale dei documenti nel tessuto produttivo italiano. Con un mercato che vale ormai 2,3 miliardi di euro e tassi di crescita significativi, la digitalizzazione si conferma un fattore abilitante indispensabile per competitività, efficienza e sostenibilità.

Ciononostante, il successo della gestione digitale documentale non dipenderà solo da soluzioni tecnologicamente avanzate, ma soprattutto dalla capacità delle organizzazioni di investire su risorse umane qualificate, sull’aggiornamento continuo e sulla cultura dell’innovazione. La sfida per il prossimo futuro sarà quella di completare l’integrazione tra sistemi diversi, superare le resistenze culturali e incrementare rapidamente i livelli di automazione, anche grazie ai nuovi sviluppi dell’Intelligenza Artificiale e degli strumenti di analytics predittivi.

Per le imprese che sapranno cogliere tempestivamente queste opportunità, la gestione digitale dei documenti non rappresenterà solo un obbligo normativo, ma uno strumento chiave per acquisire vantaggio competitivo in un contesto di marcata trasformazione economica e sociale.

Pubblicato il: 24 giugno 2025 alle ore 15:23

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