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Maturità 2025: ecco il calendario della sessione straordinaria
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Maturità 2025: ecco il calendario della sessione straordinaria

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Tutte le date, le procedure e le novità per l'Esame di Stato di settembre 2025

Maturità 2025: ecco il calendario della sessione straordinaria

Indice

  • Premessa e contesto normativo
  • Il calendario ufficiale della sessione straordinaria
  • Prima prova il 10 settembre 2025: cosa sapere
  • La seconda prova l’11 settembre 2025: modalità e discipline
  • La terza prova il 16 settembre 2025: casi e specificità
  • Insediamento delle commissioni e procedure
  • Come funziona la richiesta per la sessione straordinaria
  • Implicazioni organizzative per le scuole
  • Il ruolo del Ministero dell’Istruzione nella Maturità straordinaria
  • Considerazioni sugli studenti e sugli esiti finali
  • Novità e confronti con le sessioni ordinarie
  • Aspetti psicologici e didattici per candidati e docenti
  • Sintesi e conclusioni

Premessa e contesto normativo

L’Esame di Stato, colloquialmente noto come "Maturità", è il punto di arrivo del secondo ciclo di istruzione e rappresenta un importante passaggio per ogni studente italiano. Non sempre, però, tutti riescono a prendere parte alla sessione ordinaria di giugno: per questo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito predispone ogni anno una sessione straordinaria. Grazie al decreto calendario maturità 2025, pubblicato recentemente, sono state rese note tutte le date e le modalità organizzative della prossima sessione straordinaria. Questo articolo si propone di offrire una panoramica completa e dettagliata su tutto ciò che studenti, docenti e famiglie devono sapere.

Il calendario ufficiale della sessione straordinaria

L’annuncio ufficiale, atteso da centinaia di scuole in tutta Italia, conferma la seguente scansione:

  • Prima prova scritta: 10 settembre 2025
  • Seconda prova scritta: 11 settembre 2025
  • Terza prova scritta (se prevista): 16 settembre 2025
  • Insediamento delle commissioni: 8 settembre 2025
  • Scadenza richiesta sessione straordinaria maturità: 3 settembre 2025

Queste date rappresentano i punti fondamentali del nuovo calendario maturità straordinaria 2025, che si rivolge in particolare a chi si sia trovato nell’impossibilità di partecipare agli esami ordinarî per documentati motivi oggettivi e debitamente riconosciuti dall’istituzione scolastica.

Prima prova il 10 settembre 2025: cosa sapere

La prima prova maturità 10 settembre 2025 segna l’avvio della sessione straordinaria. Si tratta di un appuntamento molto atteso, poiché è comune che a questa sessione accedano studenti che hanno dovuto affrontare difficoltà di natura personale, questioni sanitarie o sovrapposizioni con altri esami particolari, come nel caso di studenti-atleti o di impegni internazionali.

In questa data, tutti i candidati saranno chiamati a confrontarsi con la prova scritta di italiano, identica nelle modalità a quella affrontata dai coetanei nella sessione ordinaria. I contenuti e le tracce saranno analoghi e verranno selezionati dal Ministero in modo da garantire equità fra tutte le sessioni. Le modalità di svolgimento seguono quanto stabilito dalla normativa vigente: durata massima di sei ore, possibilità di utilizzo di dizionari italiani e, ove esplicitamente consentito, di altri strumenti. Si raccomanda particolare attenzione alle modalità di consegna e alle regole previste per evitare casi di irregolarità che possono compromettere l’ammissione alle prove successive.

La presenza della prima prova maturità 10 settembre 2025 è una certezza per chi, per cause di forza maggiore, non ha potuto affrontare l’esame a giugno.

La seconda prova l’11 settembre 2025: modalità e discipline

Non meno importante è la seconda prova maturità 11 settembre 2025, in calendario il giorno successivo. Essa verte su una disciplina caratterizzante il corso di studi frequentato: matematica nei licei scientifici, latino nei classici, lingua straniera nei linguistici e così via. Il Ministero, tramite apposita ordinanza, comunica ogni anno la disciplina prescelta per ciascun indirizzo.

Ogni istituto si troverà a gestire l’organizzazione logistica di studenti distribuiti su più indirizzi, con conseguente gestione delle aule e dei materiali didattici specifici. La prova punta a verificare tanto le conoscenze teoriche quanto le competenze operative dei candidati, rappresentando un momento cruciale di verifica della preparazione acquisita nell’arco del quinquennio.

Come per la prima prova, la seconda prova maturità 11 settembre 2025 rispetta le modalità ordinative: durata variabile tra le quattro e le sei ore a seconda dell’indirizzo; la commissione vigila su tempi, procedure e risposte fornite, secondo le direttive del Ministero istruzione maturità 2025.

La terza prova il 16 settembre 2025: casi e specificità

La terza prova maturità 16 settembre 2025 non riguarda tutti gli istituti scolastici, ma soltanto coloro che, in base al proprio ordinamento, la prevedono (es. alcuni indirizzi tecnici e professionali, o istituti con progetti internazionali). La terza prova consiste in un test multidisciplinare, che può includere quesiti a risposta breve, domande aperte, elaborati strutturati e prove pratiche.

Quest’anno la prova è programmata al 16 settembre, permettendo ai candidati qualche giorno ulteriore per il ripasso. La terza prova, rafforzando la complessità dell’Esame di Stato, punta a sondare la capacità dello studente di collegare le competenze maturate nei diversi ambiti disciplinari, con particolare attenzione a criticità e capacità di sintesi.

Insediamento delle commissioni e procedure

Uno degli aspetti chiave del decreto calendario maturità 2025 riguarda l’insediamento delle commissioni, fissato per l’8 settembre 2025. I docenti designati, interni ed esterni, nonché i presidenti delle commissioni d’esame, dovranno presentarsi in istituto per effettuare la verifica dei locali, ricevere le istruzioni e organizzare la distribuzione delle prove. L’insediamento anticipato di due giorni rispetto alla prima prova permette di sistemare eventuali criticità logistiche o organizzative, fondamentale quando si tratta di sessioni straordinarie che coinvolgono spesso pochi candidati ma richiedono ugualmente il massimo rigore e trasparenza.

Le commissioni esame di stato insediamento 8 settembre 2025 saranno chiamate anche a valutare i documenti presentati dagli studenti e dalle famiglie per l’accesso alla sessione straordinaria, a stilare i registri e a garantire il rispetto delle normative di sicurezza e privacy.

Come funziona la richiesta per la sessione straordinaria

Le scuole hanno la possibilità di richiedere la sessione straordinaria entro il 3 settembre 2025. Questo termine è estremamente stringente e richiede che studenti, famiglie e istituzioni lavorino in stretta collaborazione. È previsto che la richiesta sia corredata da una relazione dettagliata e da documentazione che attesti i motivi oggettivi che hanno impedito la partecipazione alla sessione ordinaria.

Di prassi, le motivazioni possono spaziare tra malattie gravi, degenze ospedaliere, problemi familiari documentati o dalla partecipazione a competizioni sportive e accademiche a carattere internazionale. La scuola funge da tramite e inoltra la richiesta agli Uffici scolastici regionali, i quali, in concerto con il Ministero, autorizzano la costituzione delle commissioni presso gli istituti interessati.

E’ fondamentale rispettare il termine ultimo del 3 settembre, pena l’esclusione dalla sessione stessa e la necessità di attendere la successiva ordinaria. Una tempistica così serrata deriva dalla volontà di organizzare al meglio i calendari maturità straordinaria 2025.

Implicazioni organizzative per le scuole

Nonostante la sessione straordinaria coinvolga un numero limitato di candidati rispetto a quella ordinaria, la sua gestione rappresenta una sfida per le istituzioni scolastiche. Oltre al coordinamento delle commissioni, è necessario predisporre locali separati e sicuri, garantire la presenza di personale amministrativo e vigilanza, nonché assicurare un regolare flusso di comunicazioni tra scuola, famiglie e Ministero.

Particolare attenzione va posta anche sulle modalità di sorveglianza delle prove scritte, per evitare tentativi di copia o comunicazione non autorizzata. È prassi consolidata che i dirigenti scolastici elaborino appositi piani organizzativi, che devono essere approvati dalle autorità competenti. Il rispetto del decreto calendario maturità 2025 è un prerequisito fondamentale per la validità delle prove.

Il ruolo del Ministero dell’Istruzione nella Maturità straordinaria

Il Ministero istruzione maturità 2025 svolge un ruolo di regia imprescindibile. Definisce le date, emana le ordinanze e specifica, ogni anno, contenuti, modalità operative, strumenti concessi agli studenti e modalità di valutazione. Il Ministero supervisiona inoltre tutto il processo di richiesta e di gestione delle sessioni straordinarie, assicura assistenza tecnica in caso di necessità e coordina, attraverso gli USP e gli USR (Uffici Scolastici Provinciali e Regionali), la formazione e l’insediamento delle commissioni.

In caso di quesiti specifici, il Ministero pubblica FAQ aggiornate e circolari operative, così da sciogliere dubbi interpretativi su casi speciali o su dettagli a margine del calendario maturità straordinaria 2025.

Considerazioni sugli studenti e sugli esiti finali

Affrontare la sessione straordinaria può generare nei candidati una maggiore pressione psicologica. Sebbene le prove siano identiche nella loro sostanza a quelle ordinarie, la tempistica «fuori stagione» e la maggior attenzione degli organi di valutazione possono incrementare lo stress. Gli studenti arrivano all’appuntamento di settembre spesso dopo un’estate passata a recuperare salute o a rimettersi in pari con lo studio.

Nonostante ciò, gli esiti della sessione straordinaria sono validi a tutti gli effetti come quelli della sessione ordinaria. Coloro che superano brillantemente le prove ricevono lo stesso diploma, senza alcuna differenziazione formale o contenutistica. È importante sottolineare che la sessione straordinaria rappresenta un diritto sancito dalla normativa vigente e dalla prassi consolidata: essa garantisce equità e pari opportunità a tutti gli studenti.

Novità e confronti con le sessioni ordinarie

Rispetto alle sessioni passate, il decreto calendario maturità 2025 conferma un impianto ormai collaudato, con alcune piccole raffinazioni nelle procedure di richiesta e nella gestione delle commissioni. Il confronto con la sessione ordinaria di giugno mette in luce una delle caratteristiche tipiche della sessione straordinaria: il minor numero di candidati permette, in molti casi, una maggiore personalizzazione dell’assistenza agli studenti.

Tuttavia, le difficoltà non mancano: organizzare prove in un periodo in cui la maggior parte del personale è impegnato in altre attività di avvio d’anno scolastico richiede flessibilità e capacità di adattamento. Il Ministero, dal canto suo, ha sempre confermato la piena validità legale delle prove di settembre, ribadendo l’importanza della sessione straordinaria nell’ottica dell’inclusione e della garanzia del diritto allo studio.

Aspetti psicologici e didattici per candidati e docenti

Gli aspetti psicologici della sessione straordinaria non sono secondari. Gli studenti che affrontano l’esame a settembre, spesso dopo un’esperienza difficile, hanno bisogno di un supporto specifico sia a livello emotivo che didattico. Le scuole sono quindi chiamate a garantire non soltanto l’iter procedurale ma anche un ambiente accogliente e rassicurante, capace di favorire la massima concentrazione possibile.

Da un punto di vista didattico, la sessione straordinaria offre una nuova opportunità: i docenti possono lavorare con gruppi più ristretti, adattando le strategie di recupero, potenziamento o supporto motivazionale. Il confronto diretto tra candidati e membri della commissione, spesso più circoscritto, rende possibile un approccio valutativo più calibrato sulle esigenze dei singoli studenti.

Sintesi e conclusioni

La sessione straordinaria maturità 2025 rappresenta uno dei tanti strumenti pensati per assicurare a tutti gli studenti il diritto a concludere il percorso di studi nei tempi e nei modi più consoni alle proprie necessità. Grazie al calendario maturità straordinaria 2025, sono già noti, con largo anticipo, tutti gli appuntamenti chiave: dalla prima prova maturità 10 settembre 2025, alla seconda prova maturità 11 settembre 2025, fino alla terza prova maturità 16 settembre 2025 e all’insediamento delle commissioni.

Il rispetto delle tempistiche, la trasparenza delle procedure e l’efficacia dell’organizzazione sono elementi centrali per la riuscita dell’esame. Il ruolo del Ministero istruzione maturità 2025 è determinante non solo nella predisposizione delle date ma anche nella gestione di casi particolari, assicurando un supporto costante a scuole e candidati.

Chi si appresta ad affrontare la maturità straordinaria dovrà essere consapevole che questa esperienza, per quanto apparentemente anomala rispetto al percorso standard, offre le stesse opportunità e lo stesso riconoscimento legale e sociale. Le scuole, dal canto loro, sono chiamate a organizzare una sessione che sia non soltanto efficiente, ma anche umana e di qualità per tutti.

Con un’attenzione particolare alla scadenza richiesta sessione straordinaria maturità, fissata per il 3 settembre, e alle indicazioni dettagliate del decreto calendario maturità 2025, tutti i soggetti coinvolti potranno affrontare serenamente l’importante appuntamento di settembre.

Pubblicato il: 15 luglio 2025 alle ore 14:58

Redazione EduNews24

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