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Sette Italiani su Dieci Sceglie i Videogiochi per Combattere lo Stress: Studio Rivela Nuove Prospettive sui Benefici Videoludici
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Sette Italiani su Dieci Sceglie i Videogiochi per Combattere lo Stress: Studio Rivela Nuove Prospettive sui Benefici Videoludici

Una ricerca su 24.000 giocatori esamina l'importanza dei videogiochi per la salute mentale, la felicità e il percorso lavorativo in Italia

Sette Italiani su Dieci Sceglie i Videogiochi per Combattere lo Stress: Studio Rivela Nuove Prospettive sui Benefici Videoludici

Indice dei Contenuti

  • Introduzione
  • Videogiochi e Stress: Il Nuovo Antidoto Moderno
  • Ansia e Felicità: I Numeri Parlano Chiaro
  • Videogiochi e Solitudine: Un Rimedio Socialmente Accettato
  • L’Impatto dei Videogiochi sulla Vita Professionale
  • Approfondimento: Chi Sono i Videogiocatori Italiani?
  • Videogiochi e Salute Mentale: Realtà o Esagerazione?
  • Criticità e Scetticismi Sugli Effetti dei Videogiochi
  • Soluzioni Concretamente Proposte dalla Community
  • Impatto Su Salute e Lavoro: Testimonianze e Analisi
  • Statistiche Mondiali e Confronto con l’Italia
  • Conclusione: Nuove Frontiere del Benessere Digitale

Introduzione

Il mondo dei videogiochi, a lungo oggetto di dibattito e preconcetti, sta vivendo un profondo cambio di narrazione. Secondo uno studio globale su oltre 24.000 videogiocatori, condotto recentemente anche in Italia, emerge un dato sorprendente e per certi versi rivoluzionario: il 71% degli italiani gioca ai videogiochi principalmente per ridurre lo stress. Numeri che sottolineano non solo l’ampia diffusione di questa pratica, ma anche il radicale cambiamento nella percezione pubblica dei videogiochi. L’indagine, pubblicata il 13 ottobre 2025 e sviluppata in collaborazione con esperti del settore, mette a fuoco il valore terapeutico del gaming e ne analizza l’impatto a livello sociale, psicologico e lavorativo.

Videogiochi e Stress: Il Nuovo Antidoto Moderno

Negli ultimi anni, la vita quotidiana – tra scadenze lavorative, impegni familiari e incertezza economica – ha portato a una crescita esponenziale dello stress tra la popolazione. In questo scenario, i videogiochi sono emersi come valvole di sfogo accessibili a tutte le fasce d’età. Sette persone su dieci tra i videogiocatori italiani dichiarano di utilizzare il gaming per rilassarsi. Ma cosa significa realmente? I giochi elettronici, grazie all’interattività e all’immersione nelle storie, consentono di “staccare la spina”, favorendo uno stato di rilassamento psicofisico simile a quello indotto da altre attività ricreative più tradizionali, come leggere un libro o ascoltare musica.

La tendenza si riflette anche nella scelta dei generi prediletti: dai giochi di ruolo alle simulazioni, dagli strategici ai puzzle, ogni videogiocatore trova il proprio modo di evadere dallo stress quotidiano.

Ansia e Felicità: I Numeri Parlano Chiaro

Oltre a essere un potente antistress, i videogiochi si stanno affermando come strumento efficace nel combattere ansia e depressione. Il 60% degli intervistati italiani afferma di usare i videogiochi proprio come antidoto contro l’ansia quotidiana: un dato rilevante che invita a riflettere sul ruolo del gaming nella gestione delle emozioni. Un altro aspetto significativo riguarda la felicità: il 54% dei videogiocatori in Italia dichiara di sentirsi più felice grazie alla pratica videoludica. Questo fenomeno è confermato anche dalle neuroscienze che, in diversi studi internazionali, hanno riscontrato come l’attività videoludica stimoli la produzione di endorfine, ormoni legati al benessere.

Effetti della sessione di gioco sulla mente

  • Riduzione del cortisolo: il cosiddetto ormone dello stress cala durante e dopo il gioco.
  • Aumento dell’umore positivo: il coinvolgimento attivo aumenta la percezione di autoefficacia personale.
  • Motivazione: affrontare e superare sfide virtuali rafforza autostima e resilienza.

Videogiochi e Solitudine: Un Rimedio Socialmente Accettato

Un altro fattore spesso trascurato è il rapporto tra videogiochi e solitudine. Il 49% dei giocatori in Italia spiega di giocare principalmente per combattere il senso di isolamento. Soprattutto durante la pandemia e nei mesi di restrizioni sociali, le piattaforme di gioco online hanno rappresentato un vitale punto di contatto con amici, conoscenti e community internazionali. Nei giochi multiplayer e nei social game, la collaborazione e il confronto con altri creano legami virtuali che spesso diventano fondamentali per il benessere personale.

Questo aspetto è particolarmente sentito nella fascia adolescenziale e nei giovani adulti, ma non è raro incontrare anche adulti e anziani che si avvicinano al videogioco per restare in contatto con figli e nipoti o per ampliare la propria rete sociale.

Come i videogiochi contrastano la solitudine:

  • Offrono spazi di aggregazione virtuale (chat vocali, server, forum di gioco)
  • Permettono di condividere successi e difficoltà con altri giocatori
  • Promuovono l’inclusione e la conoscenza tra persone con interessi comuni

L’Impatto dei Videogiochi sulla Vita Professionale

Forse il dato più sorprendente dell’indagine riguarda il legame tra videogiochi e lavoro. Secondo lo studio, il 34% dei videogiocatori italiani ritiene che l’esperienza videoludica abbia avuto effetti tangibilmente positivi sul proprio percorso lavorativo. Ma cosa significa questo in termini concreti?

Molti videogiochi richiedono lo sviluppo di soft skills estremamente utili nel contesto professionale moderno: problem solving, pensiero critico, gestione delle risorse, lavoro di squadra, leadership. Attraverso dinamiche di cooperazione o di competizione, i videogiocatori affinano capacità trasversali che tornano utili anche all’interno di team aziendali e nel lavoro a distanza. Alcuni recruiter hanno iniziato a valutare tra le competenze dei candidati anche quelle maturate in ambienti virtuali.

Ecco alcune competenze acquisite tramite i videogiochi:

  • Gestione della pressione
  • Rapido adattamento al cambiamento
  • Comunicazione efficace
  • Pianificazione e organizzazione
  • Abilità di leadership e negoziazione

Particolare rilevanza ha assunto questo dato a Pesaro, dove numerose aziende tecnologiche, negli ultimi anni, hanno inserito sessioni di gaming negli spazi ricreativi, riconoscendo pubblicamente il valore aggiunto che questa attività porta dentro e fuori l’ufficio.

Approfondimento: Chi Sono i Videogiocatori Italiani?

Secondo lo studio, il profilo del videogiocatore italiano è estremamente variegato: si va dagli adolescenti agli adulti over 50, con una presenza quasi paritaria tra uomini (52%) e donne (48%). La distribuzione geografica vede una leggera prevalenza al Nord, ma cresce sensibilmente anche al Sud e nelle isole.

L’alfabetizzazione digitale, la diffusione di dispositivi mobile e la crescente offerta di titoli italiani originali stanno contribuendo all’espansione continua del settore. Se in passato il videogioco era frequentemente associato al tempo perso, oggi la maggioranza degli intervistati lo considera un passatempo salutare e una componente importante della routine quotidiana.

Videogiochi e Salute Mentale: Realtà o Esagerazione?

Un tema di grande rilevanza nella discussione scientifica è l’impatto reale dei videogiochi sulla salute mentale. Gli esperti invitano alla cautela, sottolineando come gli effetti benefici – riduzione dello stress, gestione dell’ansia, miglioramento dell’umore – siano spesso legati a un utilizzo moderato e consapevole. L’eccesso, invece, può sfociare in dipendenza e isolamento.

Tuttavia, la Letteratura scientifica internazionale degli ultimi anni è sempre più orientata verso una visione equilibrata. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, pur includendo la dipendenza da videogiochi tra le nuove dipendenze comportamentali, riconosce anche le potenzialità del gaming per la prevenzione di alcune patologie psichiche, se accompagnato da consapevolezza e supporto familiare.

Criticità e Scetticismi Sugli Effetti dei Videogiochi

Se da una parte i numeri dimostrano i benefici dei videogiochi, dall’altra non mancano critiche e riserve. Alcuni psicologi sottolineano come videogiochi e salute mentale non siano sempre sinonimi di relazione positiva. Tra le principali criticità:

  • Rischio di isolamento sociale per chi si rifugia esclusivamente nel mondo digitale
  • Difficoltà a distinguere tra gioco e realtà per le fasce più giovani
  • Possibile riduzione della motivazione rispetto ad altri interessi

Gli esperti suggeriscono di monitorare quantità e qualità del tempo trascorso videogiocando, privilegiando giochi che stimolano il pensiero critico e la creatività.

Soluzioni Concretamente Proposte dalla Community

In risposta alle problematiche sollevate, la community dei videogiocatori e diversi enti formativi hanno promosso pratiche orientate al benessere digitale:

  1. Sessioni programmate: stabilire orari precisi per il gaming e alternarli ad altre attività
  2. Condivisione in famiglia: favorire il dialogo generazionale sulle esperienze di gioco
  3. Partecipazione a eventi e tornei dal vivo: per consolidare le amicizie nate online
  4. Supporto professionale: nei casi di disagio psicologico, rivolgersi a figure esperte

Impatto Su Salute e Lavoro: Testimonianze e Analisi

Diversi studi internazionali confermano che l’uso integrato dei videogiochi nella vita quotidiana porta effetti tangibili sia sul piano della salute mentale che in quello lavorativo. Ad esempio, nel settore del lavoro digitale, i videogiochi vengono utilizzati come strumenti di team building e brainstorming, migliorando coesione e motivazione dei gruppi.

Secondo alcune testimonianze raccolte tra professionisti italiani, la capacità di mantenere alta la concentrazione durante le sessioni di gaming si trasferisce poi anche nelle ore di lavoro, con effetti positivi sulla produttività e sulla rapidità decisionale. Le stesse dinamiche di team play permettono ai lavoratori di vivere l’esperienza della leadership, della delega e della collaborazione, molto utili soprattutto nei contesti di smart working.

Statistiche Mondiali e Confronto con l’Italia

Il fenomeno, pur globale, presenta in Italia alcune peculiarità. Nei 24.000 partecipanti allo studio internazionale, il 71% degli italiani spicca per la tendenza ad associare il gaming alla gestione dello stress, mentre in altri Paesi la motivazione prevalente è l’intrattenimento puro o la competizione.

L’Italia si caratterizza anche per l’alto numero di giocatrici donne, rispetto alla media europea. Questo incrementa la forza aggregante del fenomeno e il ruolo sociale del gaming come motore di inclusione.

Conclusione: Nuove Frontiere del Benessere Digitale

I videogiochi, da oggetto di diffidenza a vero e proprio strumento di benessere personale e sociale, stanno cambiando pelle.

La raccomandazione degli esperti è chiara: giocare in modo consapevole, equilibrato e condiviso trasforma il videogioco da potenziale rischio a opportunità concreta di benessere, connessione sociale e crescita personale, anche nel mondo del lavoro.

Pubblicato il: 13 ottobre 2025 alle ore 18:20

Redazione EduNews24

Articolo creato da

Redazione EduNews24

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