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Pitagora: Bologna inaugura il supercomputer che rivoluzionerà la ricerca sulla fusione nucleare
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Pitagora: Bologna inaugura il supercomputer che rivoluzionerà la ricerca sulla fusione nucleare

Il Cineca ospita una nuova infrastruttura HPC europea, punto di riferimento nella sfida per l’energia pulita. Il ruolo di Eurofusion, Enea e delle istituzioni.

Pitagora: Bologna inaugura il supercomputer che rivoluzionerà la ricerca sulla fusione nucleare

Indice dei contenuti

  • Introduzione
  • Il Cineca di Bologna: eccellenza italiana nel calcolo ad alte prestazioni
  • Pitagora: una nuova era per il calcolo HPC dedicato alla fusione nucleare
  • Caratteristiche tecniche del supercomputer Pitagora
  • L’importanza della ricerca sulla fusione nucleare
  • Il ruolo di Eurofusion e la collaborazione con Enea
  • L’inaugurazione ufficiale: Bernini e Pichetto Fratin protagonisti
  • Raffreddamento avanzato: tecnologia sostenibile e innovativa
  • Impatto per la comunità scientifica e industriale italiana
  • Prospettive future della ricerca HPC in Europa
  • Sintesi conclusiva

Introduzione

Il 4 novembre 2025, presso il Cineca di Bologna, è stato ufficialmente inaugurato il supercomputer Pitagora, una delle infrastrutture più avanzate d’Europa dedicate al calcolo ad alte prestazioni e destinata interamente alla ricerca innovativa sull’energia da fusione nucleare. Questo importante traguardo si inserisce nella più ampia strategia europea di sviluppo e potenziamento delle tecnologie energetiche pulite, con un ruolo trainante svolto dall’Italia nel panorama internazionale della ricerca.

Il Cineca di Bologna: eccellenza italiana nel calcolo ad alte prestazioni

Fondato oltre cinquant’anni fa, il Cineca di Bologna rappresenta uno dei principali poli di supercalcolo in Europa e nel mondo. Questa infrastruttura, gestita da un consorzio interuniversitario senza scopo di lucro, supporta la comunità scientifica italiana ed europea mettendo a disposizione risorse di calcolo e capacità computazionale al servizio della ricerca, dell’innovazione e del sistema industriale.

Negli ultimi anni, il Cineca si è distinto anche come punto di riferimento strategico per le infrastrutture di calcolo ad alte prestazioni (HPC), ospitando sistemi innovativi come Leonardo, Galileo e Marconi, ora affiancati dal nuovo supercomputer Pitagora, che segna una svolta per la ricerca sulla fusione nucleare.

Pitagora: una nuova era per il calcolo HPC dedicato alla fusione nucleare

Il supercomputer Pitagora è una macchina all’avanguardia, progettata, realizzata e installata grazie al finanziamento del consorzio europeo Eurofusion (cui aderiscono oltre 30 partner scientifici e industriali di tutta Europa) e alla fondamentale collaborazione con il consorzio Enea.

L’obiettivo principale di Pitagora è quello di sostenere, accelerare e rendere più efficienti le simulazioni numeriche, l’interpretazione dei dati sperimentali, e la progettazione di reattori nell’ambito della ricerca sulla fusione nucleare, considerata una delle soluzioni principali per l’approvvigionamento energetico sostenibile del futuro.

Dal punto di vista simbolico, l’avvio di Pitagora rappresenta un’importante occasione di visibilità per l’Italia e per la città di Bologna nel panorama della scienza e della tecnologia di frontiera.

Caratteristiche tecniche del supercomputer Pitagora

Pitagora è in grado di eseguire 27 milioni di miliardi di operazioni al secondo (27 petaflop/s), collocandosi al vertice della potenza di calcolo a livello europeo dedicata specificatamente all’ambito della fusione nucleare. Questa capacità straordinaria consente di affrontare le complessità tipiche delle simulazioni fisiche ad alta risoluzione, essenziali per lo sviluppo di nuovi materiali, il controllo dei plasmi, l’efficienza dei processi di confinamento e la sicurezza degli impianti sperimentali.

Punti tecnici salienti:

  • 27 milioni di miliardi di operazioni al secondo
  • Architettura dedicata a calcolo e simulazioni di fisica complessa
  • Integrazione all’interno della rete HPC europea
  • Gestione avanzata dei flussi e delle memorie dati
  • Predisposizione per intelligenza artificiale e machine learning

Questo livello di performance apre scenari inediti per la ricerca europea sulla fusione nucleare, permettendo di sviluppare algoritmi sempre più sofisticati e abbattendo i tempi di risposta della simulazione.

L’importanza della ricerca sulla fusione nucleare

La fusione nucleare rappresenta una delle più promettenti frontiere scientifiche e tecnologiche per garantire energia pulita, sicura ed inesauribile. A differenza della fissione, che produce energia spezzando nuclei pesanti, la fusione si basa sulla combinazione di nuclei leggeri (come il deuterio e il trizio) con rilascio di grandi quantità di energia e senza residui radioattivi a lunga vita.

L’esplorazione teorica, la costruzione di impianti sperimentali e la simulazione su larga scala dei fenomeni che avvengono all’interno dei reattori sono passaggi essenziali verso la realizzazione di centrali a fusione efficienti. La comunità scientifica internazionale, sotto l’egida di progetti come ITER e DEMO, lavora da decenni con l’obiettivo di superare sfide ingegneristiche e fisiche che impediscono l’utilizzo commerciale di questa fonte energetica.

La disponibilità di potenti risorse di calcolo come il supercomputer Pitagora consente di:

  • Sviluppare nuovi modelli matematici del plasma
  • Migliorare la sicurezza dei reattori prototipo
  • Ottimizzare i materiali utilizzati nella costruzione di impianti
  • Prevedere i comportamenti a lungo termine dei reattori sperimentali

Il ruolo di Eurofusion e la collaborazione con Enea

Il progetto Pitagora nasce grazie agli investimenti e alla visione strategica di Eurofusion, il consorzio di ricerca europeo che coordina le attività sulla fusione nucleare all’interno del continente. Supportato da programmi cofinanziati dalla Commissione Europea, Eurofusion promuove la condivisione di risorse, dati e competenze tra università, centri di ricerca e partner industriali.

La collaborazione con Enea – agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – rappresenta un altro pilastro del progetto. Enea vanta una lunga tradizione nell’ambito della fusione nucleare, sia sul fronte della ricerca sperimentale sia nella formazione di personale scientifico altamente specializzato. L’unione sinergica tra Cineca, Eurofusion ed Enea consente di mettere a sistema:

  • Infrastrutture hardware tra le più avanzate a livello globale
  • Competenze multidisciplinari
  • Accesso diretto alle reti di ricerca internazionale

L’inaugurazione ufficiale: Bernini e Pichetto Fratin protagonisti

La solenne cerimonia di inaugurazione del supercomputer Pitagora si è svolta alla presenza di autorità scientifiche e istituzionali di primo piano. Particolare rilievo hanno avuto gli interventi di Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, e di Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Durante la cerimonia, entrambi i ministri hanno sottolineato il ruolo chiave della ricerca come motore di sviluppo economico e tecnologico per l’Italia, ponendo particolare enfasi:

  • sul posizionamento strategico del Cineca Bologna come nodo nevralgico della ricerca europea
  • sulla capacità di attrazione di investimenti pubblici e privati nel settore delle infrastrutture HPC
  • sulla responsabilità delle istituzioni nel garantire continuità, finanziamenti e sostegno ai giovani ricercatori

Sono stati inoltre menzionati i benefici concreti che ricadranno su territorio, impresa, università e mondo della formazione, grazie a risorse come Pitagora.

Raffreddamento avanzato: tecnologia sostenibile e innovativa

Uno degli aspetti più innovativi del nuovo supercomputer Pitagora riguarda il suo sistema di raffreddamento a liquido diretto, una soluzione tecnologica di altissima efficienza ambientale. Il sistema è in grado di dissipare fino al 97% del calore prodotto, con enorme beneficio per la sostenibilità energetica e la riduzione dei consumi della struttura.

Vantaggi del raffreddamento a liquido diretto:

  • Migliore efficienza termica
  • Riduzione delle emissioni di CO2
  • Meno stress sugli impianti di condizionamento tradizionali
  • Minor inquinamento acustico
  • Possibilità di riutilizzo del calore per altri processi industriali

Questa soluzione all’avanguardia valorizza la strategia di green computing, sempre più centrale per la gestione delle infrastrutture HPC a livello globale.

Impatto per la comunità scientifica e industriale italiana

Il supercomputer Pitagora rappresenta un’opportunità senza precedenti per ricercatori, aziende e startup italiani attivi nell’ambito dell’energia, della fisica, della matematica e delle scienze dei materiali. L’accesso a risorse di calcolo così avanzate garantisce la possibilità di condurre simulazioni mai tentate prima, attrarre nuovi progetti di collaborazione internazionale, formare una nuova generazione di esperti nel calcolo HPC e nella gestione di grandi dati.

Tra i benefici principali:

  • Potenziamento della formazione ad alto livello nelle università italiane
  • Nascita di spin-off universitari e sinergie con industrie high-tech
  • Più competitività nel settore energetico nazionale
  • Incremento delle pubblicazioni scientifiche di rilievo internazionale

Nel lungo periodo, si prevede che la presenza di infrastrutture come quella di Bologna stimoli anche lo sviluppo di tecnologie di raffreddamento, architetture hardware, software di simulazione e algoritmi via via più raffinati.

Prospettive future della ricerca HPC in Europa

Con l’attivazione di Pitagora, l’Europa rafforza la propria leadership nel campo delle infrastrutture HPC e nella corsa globale alla fusione nucleare come fonte energetica del futuro. Il posizionamento strategico di Bologna, al centro della rete europea di centri di calcolo ad alte prestazioni, favorisce l’integrazione con altri grandi progetti continentali.

Nei prossimi anni, grazie a investimenti pubblici e privati, si prevede l’integrazione di Pitagora con reti federate, piattaforme cloud scientifiche e data center dedicati al machine learning applicato alle scienze fisiche. Ulteriore impulso potrà arrivare dalla crescente richiesta di simulazioni interdisciplinari condotte su scala continentale, favorendo l’interoperabilità tra istituzioni e la disseminazione di risultati in tempo reale.

Sintesi conclusiva

In conclusione, l’inaugurazione di Pitagora al Cineca di Bologna segna una svolta epocale nella capacità dell’Italia e dell’Europa di guidare la trasformazione energetica attraverso la ricerca scientifica ad altissimo livello. Il supercomputer, punto di eccellenza tecnologica e simbolo di cooperazione internazionale, sarà al centro dello sviluppo di soluzioni innovative per rendere la fusione nucleare non solo una promessa, ma una realtà industriale e sociale.

Mentre mondo accademico, industria e istituzioni continueranno a investire e collaborare, Pitagora si preannuncia come il fulcro di una nuova stagione di progresso, ricerca e innovazione tutta europea.

Pubblicato il: 4 novembre 2025 alle ore 16:14

Redazione EduNews24

Articolo creato da

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