Loading...
Intelligenza Artificiale in Azione: Il Mit Combatte la Criminalità negli Appalti del Pnrr
Ricerca

Intelligenza Artificiale in Azione: Il Mit Combatte la Criminalità negli Appalti del Pnrr

Disponibile in formato audio

Un nuovo algoritmo per migliorare la sicurezza e la trasparenza negli appalti pubblici.

Roma, 23 aprile 2025 - Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha annunciato l'avvio di una sperimentazione pionieristica nel campo dell'intelligenza artificiale, con l'obiettivo di combattere la criminalità organizzata coinvolta negli appalti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Questo progetto, destinato a fare da apripista a livello mondiale, coinvolge l'implementazione di un algoritmo avanzato sviluppato in collaborazione con la start-up Rozes, specializzata in soluzioni tecnologiche innovative.

Con questo nuovo sistema, il Mit si propone di analizzare enormi quantità di dati per rilevare pattern e comportamenti sospetti che possono indicare attività di criminalità finanziaria. L'algoritmo sarà in grado di anticipare minacce e irregolarità, contribuendo a garantire una maggiore sicurezza e trasparenza negli appalti pubblici, una questione cruciale per l'integrità delle risorse assegnate nel contesto del Pnrr.

Un passo significativo è rappresentato dal fatto che il Mit sarà il primo dicastero a utilizzare un sistema di intelligenza artificiale per il monitoraggio degli appalti, un traguardo che potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono gestite le gare pubbliche. "La trasparenza e la sicurezza sono valori fondamentali per il buon funzionamento del nostro sistema degli appalti – ha dichiarato un portavoce del Mit – e l'uso dell'intelligenza artificiale ci permetterà di elevare questi standard a livelli mai visti prima".

L'accordo siglato con Rozes segna un'importante collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, impegnati a combattere le infiltrazioni mafiose e a sostenere la legalità e l'integrità nelle procedure di affidamento dei lavori. Con l'ausilio di questo algoritmo, si spera di diminuire notevolmente i casi di corruzione e frode, promuovendo un utilizzo più efficiente delle risorse allocate.

La sperimentazione rappresenta non solo un passo avanti per la lotta alla criminalità organizzata ma anche un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per il bene pubblico, creando un ambiente più giusto e trasparente per tutti gli attori coinvolti nei processi di appalto. La comunità attende con interesse i risultati dello studio che, se dimostratesi efficaci, potrebbero estendersi ad altre aree e settori della pubblica amministrazione.

Pubblicato il: 23 aprile 2025 alle ore 14:16

Articoli Correlati