Loading...
Lotta alle dipendenze: fotografia aggiornata delle scuole europee nel rapporto ESPAD 2024
Mondo

Lotta alle dipendenze: fotografia aggiornata delle scuole europee nel rapporto ESPAD 2024

Disponibile in formato audio

Diminuiscono le sigarette, aumentano e-cig e allarme alcol tra gli studenti: tutti i dati sulle sostanze nelle scuole dell’Unione Europea

Lotta alle dipendenze: fotografia aggiornata delle scuole europee nel rapporto ESPAD 2024

Indice dei contenuti

  1. Introduzione: la rilevanza del rapporto ESPAD 2024
  2. Il consumo di sigarette nei giovani: un bilancio trentennale
  3. L’ascesa delle sigarette elettroniche tra gli studenti
  4. Alcol e adolescenti: l’ampia diffusione nelle scuole italiane ed europee
  5. Cannabis e altre sostanze: confronto e statistiche europee
  6. I comportamenti a rischio: trend, differenze e riflessioni
  7. Prevenzione e monitoraggio nelle scuole: buone pratiche e sfide future
  8. Sintesi e prospettive per il futuro

---

Introduzione: la rilevanza del rapporto ESPAD 2024

Nel maggio 2025 è stato pubblicato il nuovo rapporto ESPAD 2024, un documento che rappresenta un autentico punto di riferimento per comprendere i comportamenti a rischio legati al consumo di droghe nelle scuole europee. Il rapporto – frutto di 30 anni di monitoraggio continuo e rigoroso – coinvolge 37 Paesi e analizza le principali statistiche sull’uso di sostanze tra studenti delle scuole superiori, contribuendo a delineare lo stato dell’arte e le tendenze in materia di prevenzione alcol e droghe nelle scuole.

ESPAD è l’acronimo di European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs, un programma d’indagine multicentrico che, dal 1995, monitora l’insorgenza, la diffusione e l’evoluzione delle dipendenze tra i giovani europei. L’indagine 2024, pubblicata il 23 maggio 2025, è particolarmente rilevante in quanto fotografa sia i cambiamenti dovuti alla pandemia sia l’effetto delle recenti campagne di sensibilizzazione nei diversi Paesi dell’Unione.

---

Il consumo di sigarette nei giovani: un bilancio trentennale

Uno dei principali risultati emersi dal rapporto ESPAD 2024 riguarda la significativa diminuzione del fumo di sigarette tra gli adolescenti dal 1995 a oggi. Le istituzioni scolastiche hanno svolto un ruolo cruciale nella sensibilizzazione sui rischi da tabacco, grazie a campagne d’informazione che hanno coinvolto docenti, famiglie e comunità locali.

Secondo i dati forniti da ESPAD:

  • Nel 1995, oltre il 30% degli studenti tra 15 e 19 anni dichiarava di aver fumato nel mese precedente l’indagine.
  • Nel 2024, la percentuale scende al 21%.

Questa diminuzione del fumo tra i giovani è osservabile in quasi tutti i paesi europei, conseguenza anche delle leggi più restrittive sul tabacco, delle politiche di tutela della salute pubblica e dell’offerta di alternative considerate meno dannose, come le sigarette elettroniche.

Nonostante il trend positivo, il 21% degli studenti che riferisce di aver fumato nell’ultimo mese indica come la lotta contro il tabagismo sia ancora lontana dall’essere vinta. Particolarmente preoccupante è l’età di esordio, che si aggira intorno ai 15-16 anni, con una significativa esposizione nei primi anni delle scuole superiori.

---

L’ascesa delle sigarette elettroniche tra gli studenti

Se il consumo di sigarette tradizionali si è ridotto, lo stesso non si può dire delle sigarette elettroniche tra gli studenti. L’ESPAD 2024 certifica come vi sia stato un rapido aumento dell’uso di e-cig tra gli adolescenti europei, in particolare nella fascia 14-18 anni. Le e-cig hanno riscosso molto successo per via di una percezione di minore nocività rispetto al tabacco tradizionale e per la varietà di gusti proposti.

I dati del rapporto evidenziano:

  • Un incremento annuale significativo dell’uso di sigarette elettroniche negli ultimi cinque anni.
  • Un aumento del 300% rispetto al 2014 tra i giovani europei.
  • In Italia, il fenomeno delle e-cig è particolarmente marcato tra i ragazzi di 16-17 anni.

Molti esperti sottolineano come le sigarette elettroniche, pur avendo un profilo di rischio diverso, non siano prive di effetti negativi sulla salute. La nicotina resta presente in molti dispositivi, e la facilità di acquisto online o nei negozi fisici contribuisce alla loro diffusione incontrollata. Si tratta pertanto di un fenomeno da monitorare attentamente, sia per il potenziale effetto “gateway” verso il tabacco tradizionale, sia per l’insufficienza delle attuali politiche di prevenzione.

---

Alcol e adolescenti: l’ampia diffusione nelle scuole italiane ed europee

Il tema più delicato del rapporto ESPAD 2024 riguarda senza dubbio il consumo di alcolici tra gli adolescenti in Europa. Il dato relativo all’Italia è particolarmente allarmante: secondo le stime, il 64% degli studenti italiani ha consumato alcolici negli ultimi 12 mesi. La percentuale è una delle più alte registrate nell’Unione Europea ed è in linea con altri paesi mediterranei, dove l’alcol riveste storicamente un ruolo sociale e culturale importante.

I rischi connessi al consumo di alcol in età scolare

Molti studenti affermano di aver iniziato a bere per curiosità, per sentirsi parte del gruppo o per gestire ansia e pressioni scolastiche. Il fenomeno del binge drinking – ovvero il consumo eccessivo di alcol in poco tempo – è in crescita soprattutto nei fine settimana e durante le feste studentesche. Tra le conseguenze più rilevanti:

  • Rischio di incidenti stradali e comportamenti violenti
  • Abbassamento delle performance scolastiche
  • Difficoltà relazionali e insorgenza di dipendenze future

Diversi studi segnalano come la precoce esposizione all’alcol rappresenti un fattore di rischio per la salute mentale, accrescendo la probabilità di sviluppare forme di dipendenza in età adulta.

Politiche di prevenzione europee

A livello europeo, diversi Stati stanno rafforzando le strategie di prevenzione attivando campagne nelle scuole, limitando la vendita di alcol ai minori e promuovendo programmi di peer education. Anche il coinvolgimento delle famiglie è stato riconosciuto come elemento chiave per arginare il fenomeno.

---

Cannabis e altre sostanze: confronto e statistiche europee

Il rapporto ESPAD 2024 dedica ampio spazio anche alla cannabis tra gli adolescenti in Europa. In media, secondo il rapporto, il 15% degli studenti ha provato cannabis almeno una volta nella vita. Si tratta della sostanza psicoattiva più diffusa dopo l’alcol e la nicotina, spesso associata a contesti di socializzazione tra pari.

Differenze tra paesi

Le percentuali variano sensibilmente tra Nord e Sud Europa. Nazioni come Francia, Olanda e Spagna presentano dati più elevati (oltre il 20%), mentre nei paesi dell’Est europeo i valori sono generalmente più bassi. L’Italia si mantiene in linea con la media continentale, ma colpisce la precocità del primo uso, che talvolta si verifica già a 14 anni.

Non meno rilevanti appaiono i dati relativi a sostanze come amfetamine, ecstasy e oppioidi: la loro circolazione rimane minoritaria nelle scuole, ma si registra una esposizione più alta nelle aree urbane e in alcune realtà periferiche, specialmente tra studenti con particolari fragilità sociali.

Conseguenze e prevenzione

L’uso precoce di sostanze psicoattive compromette lo sviluppo neurologico, aumenta il rischio di insuccesso scolastico e indebolisce le capacità di autocontrollo. Per questo motivo, la prevenzione nelle scuole si concentra sempre più su approcci multidisciplinari che coinvolgano anche sanitari, psicologi e assistenti sociali.

---

I comportamenti a rischio: trend, differenze e riflessioni

Analizzando in modo trasversale il monitoraggio delle droghe nelle scuole europee, emergono alcune riflessioni di fondo:

  • L’età media del primo contatto con alcool, tabacco o droghe si è abbassata rispetto a un decennio fa.
  • Resta elevata la pressione dovuta ai social media, che veicolano stili di vita poco salutari e normalizzano certi comportamenti a rischio.
  • Studenti con basso rendimento scolastico, scarsa integrazione familiare o situazioni di disagio socio-economico mostrano una maggiore vulnerabilità verso il consumo di sostanze.

Il coinvolgimento di insegnanti, operatori sociali e psicologi scolastici è ormai imprescindibile per intercettare precocemente i segnali di rischio e promuovere uno stile di vita sano.

---

Prevenzione e monitoraggio nelle scuole: buone pratiche e sfide future

Il valore aggiunto del rapporto ESPAD 2024 si manifesta nella capacità di suggerire strategie di prevenzione alcol e droghe nelle scuole sempre più integrate e personalizzate secondo le esigenze dei diversi paesi europei.

Le buone pratiche

  • Attivazione di sportelli d’ascolto e orientamento per studenti e famiglie
  • Programmi di peer education incentrati sulla prevenzione dei comportamenti a rischio
  • Collaborazione continuativa con ASL, enti locali e associazioni del territorio
  • Percorsi di formazione continua per docenti sulle nuove dipendenze (es. e-cig, gaming, social addiction)

Le sfide future

Nonostante l’impegno delle scuole, restano alcune sfide aperte:

  • Raggiungere studenti che appartengono a contesti marginalizzati o che cercano attivamente di sottrarsi al controllo familiare
  • Adeguare le campagne di prevenzione ai nuovi linguaggi dei giovani (TikTok, Instagram, piattaforme digitali)
  • Ridurre il gap tra i diversi sistemi scolastici europei per promuovere interventi coordinati

La trasversalità del fenomeno impone uno sforzo collettivo, in cui scuola, famiglie, istituzioni sanitarie e enti di prevenzione collaborano per un obiettivo comune: formare cittadini consapevoli e resilienti.

---

Sintesi e prospettive per il futuro

L’edizione 2024 del rapporto ESPAD consegna una fotografia approfondita e dettagliata della diffusione del consumo di droghe e alcol nelle scuole europee. La diminuzione del fumo tra i giovani rappresenta un segnale incoraggiante, mentre preoccupa la rapidità di diffusione delle sigarette elettroniche tra studenti e il consistente consumo di alcolici tra gli adolescenti. La cannabis tra gli studenti europei resta la sostanza illegale più diffusa, consolidando il bisogno di ulteriori azioni preventive.

Per il successo di ogni strategia futura è cruciale investire in statistiche aggiornate sull’uso di sostanze nelle scuole, rafforzare il monitoraggio delle droghe in Europa e promuovere una reale alleanza educativa tra scuola, famiglia e territorio.

Il rapporto ESPAD 2024 compie 30 anni offrendo agli educatori, ai decisori politici e ai genitori un fondamentale strumento di lettura e di intervento per arginare la deriva dei comportamenti a rischio tra gli studenti. La sfida della salute dei giovani europei è ancora aperta, ma la consapevolezza sui rischi – e le risposte che le istituzioni sapranno dare – sono oggi più forti e documentate che mai.

Pubblicato il: 23 maggio 2025 alle ore 12:40

Articoli Correlati