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Bonus donne 2025: Incentivi all'assunzione, requisiti e scadenze. Tutte le novità sul nuovo incentivo per l'occupazione femminile
Lavoro

Bonus donne 2025: Incentivi all'assunzione, requisiti e scadenze. Tutte le novità sul nuovo incentivo per l'occupazione femminile

Disponibile in formato audio

Analisi dettagliata del ‘bonus donne’: a chi spetta, come funziona, quali requisiti sono richiesti e quali sono le scadenze per accedere al contributo fino a 650 euro mensili

Introduzione al bonus donne 2025

Nel panorama degli incentivi per l’occupazione in Italia, il bonus donne 2025 rappresenta una delle principali novità destinate a sostenere non solo l’occupazione femminile ma anche la ripresa generale del mercato del lavoro. Questo strumento, rivolto in particolare ai datori di lavoro privati, ha l’obiettivo di agevolare l’inserimento e la stabilizzazione delle lavoratrici donne, in particolare coloro che si trovano in stato di disoccupazione da diversi mesi. L’incentivo, attivo dal 16 maggio 2025, si inserisce in un quadro più ampio di politiche attive per la parità di genere e la riduzione del gender gap occupazionale.

Il bonus assunzione donne disoccupate si traduce in un esonero fiscale per le aziende che decidono di assumere nuove lavoratrici e, allo stesso tempo, rappresenta un’opportunità concreta per chi da tempo è fuori dal mercato del lavoro.

Cos’è il bonus donne e a chi si rivolge

Il bonus donne 2025 è un incentivo economico rivolto alle aziende private che assumono donne disoccupate, con lo scopo di favorire l’occupazione femminile e di ridurre i divari di genere ancora presenti nel mondo del lavoro italiano. L’obiettivo è duplice:

  • contribuire a ridurre la disoccupazione femminile;
  • sostenere le imprese con un concreto risparmio sui costi del personale e dei contributi previdenziali.

Il bonus si applica alle assunzioni di donne che:

  • sono disoccupate da almeno 6 mesi, oppure
  • sono disoccupate da almeno 24 mesi, in base alla categoria di svantaggio riconosciuta (ad esempio, residenza in aree svantaggiate, età anagrafica ecc.).

Le aziende beneficiarie possono essere qualsiasi datore di lavoro privato, senza limiti dimensionali o settoriali, purché effettuino assunzioni a partire dal 1° settembre 2024 e non oltre il 31 dicembre 2025.

Requisiti per accedere al bonus donne 2025

Affinché l’azienda possa beneficiare dei 650 euro di incentivo mensile per ogni lavoratrice assunta, è necessario che siano rispettati alcuni requisiti fondamentali, sia per quanto riguarda la lavoratrice che per il datore di lavoro.

Requisiti per le lavoratrici:

  • Essere donna disoccupata da ALMENO 6 mesi, oppure da almeno 24 mesi se appartenente a specifiche categorie (ad es. residenti in zone svantaggiate, donne con particolari condizioni anagrafiche o familiari).
  • Non avere in essere rapporti di lavoro subordinato al momento dell’assunzione.
  • Non avere già beneficiato dello stesso incentivo per la medesima tipologia di contratto nella medesima azienda.

Requisiti per i datori di lavoro:

  • Essere un datore di lavoro privato, regolare negli obblighi contributivi e assicurativi.
  • Effettuare assunzioni tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
  • Attestare la disoccupazione delle candidate secondo i parametri forniti dai Centri per l’Impiego.
  • Non aver effettuato licenziamenti nei 6 mesi precedenti nella stessa unità produttiva dove viene effettuata l’assunzione agevolata.

Come funziona il bonus: importi e durata

Il meccanismo del bonus assunzione donne si basa sull’erogazione di un incentivo economico mensile pari a 650 euro per ogni lavoratrice assunta. La durata massima prevista per il beneficio è di 24 mesi, a condizione che il rapporto di lavoro sia mantenuto attivo per tutto il periodo richiesto dalle norme.

Il bonus viene corrisposto all’azienda come esonero dal versamento dei contributi previdenziali INPS a carico del datore di lavoro, fino al raggiungimento della soglia di 650 euro mensili per singola lavoratrice. In concreto:

  • L’impresa vede alleggerita la propria posizione contributiva;
  • La lavoratrice mantiene intatto il proprio diritto alla contribuzione figurativa.

L’incentivo può essere cumulabile con altri bonus previsti dalla normativa vigente, salvo diversa indicazione da parte dell’INPS o del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Esonero dai contributi previdenziali: vantaggi per le aziende

Uno degli aspetti più interessanti del bonus donne 2025 è rappresentato dall’esonero dai contributi previdenziali.

Vantaggi per i datori di lavoro:

  • Riduzione significativa del costo del lavoro;
  • Maggiore competitività nei processi di selezione e avvio di nuove attività produttive;
  • Incentivo concreto all’ampliamento della forza lavoro femminile, con conseguente miglioramento dell’immagine aziendale rispetto alla responsabilità sociale d’impresa.

L’esonero dai contributi si applica esclusivamente alla quota a carico del datore di lavoro, per un massimo di 24 mesi dall’assunzione. Resta invece dovuto il versamento delle quote a carico della lavoratrice, oltre che dei premi INAIL.

Periodo di validità e scadenze per presentare domanda

Il periodo valido per l’assunzione agevolata va dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025. Solo le assunzioni effettivamente effettuate entro questa finestra temporale consentono al datore di lavoro di accedere al bonus. È fondamentale, quindi, pianificare con attenzione le strategie di recruiting, specie per le aziende che prevedono di ampliare l’organico con personale femminile.

La scadenza ultima per la presentazione delle domande è fissata al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento dei fondi stanziati a livello nazionale o eventuali proroghe disposte dal Governo.

Come richiedere il bonus donne: la procedura passo-passo

Per accedere al bonus, le aziende dovranno seguire una procedura amministrativa ben definita. Vediamola nel dettaglio:

  1. Verifica dei requisiti: il datore di lavoro verifica con il Centro per l’Impiego che la candidata selezionata sia in possesso dei requisiti richiesti (anzianità di disoccupazione).
  1. Assunzione: stipula del contratto di lavoro (a tempo determinato o indeterminato) durante il periodo di validità del bonus.
  1. Presentazione domanda: inoltro della richiesta di accesso al bonus tramite il portale telematico dell’INPS, corredando la domanda con tutti i dati richiesti e la documentazione relativa all’assunzione.
  1. Istruttoria e approvazione: l’INPS verifica la documentazione e, in caso di esito positivo, autorizza il beneficio e lo rende operativo sulla posizione contributiva dell’azienda.
  1. Gestione mensile: l’azienda provvede a indicare mensilmente, in sede di denuncia UNIEMENS, il numero delle lavoratrici assunte e i mesi di spettanza dell’incentivo.

Quali tipologie di contratto sono incluse

Il bonus assunzione donne disoccupate si applica alle seguenti tipologie contrattuali:

  • Contratto a tempo indeterminato;
  • Contratto a tempo determinato (con eventuale proroga fino a 24 mesi complessivi);
  • Contratti di apprendistato di qualsiasi livello;
  • Trasformazioni da tempo determinato a indeterminato (purché la lavoratrice sia ancora in possesso dei requisiti).

Non sono generalmente compresi i contratti di lavoro interinale o di somministrazione, salvo specifici accordi o regolamenti regionali.

Perché il bonus donne è importante per il mercato del lavoro femminile

La misura rappresenta un passo importante per ridurre la disoccupazione femminile e sostenere l’indipendenza economica di molte donne che, per ragioni familiari, territoriali o di percorso personale, abbiano incontrato maggiori difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro.

Inoltre, l’incentivo contribuisce a contrastare le discriminazioni di genere e promuove una maggiore equità nella distribuzione delle opportunità lavorative. Secondo le ultime rilevazioni ISTAT e OCSE infatti, il tasso di disoccupazione femminile in Italia continua a essere tra i più elevati dell’Unione Europea, soprattutto nel Centro-Sud e nelle fasce d’età superiori ai 45 anni.

Il bonus donne funge da stimolo anche per le aziende, che possono contare su un risparmio nei costi di gestione delle risorse umane e su una maggiore possibilità di inserire in organico competenze preziose, spesso penalizzate da stereotipi e pregiudizi legati all’età, al sesso o alla maternità.

Domande frequenti (FAQ) sul bonus donne 2025

D: Chi ha diritto al bonus donne 2025?

R: Hanno diritto le donne disoccupate da almeno 6 o 24 mesi, a seconda della categoria di appartenenza, che vengono assunte con contratto subordinato da un datore di lavoro privato nel periodo tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.

D: A quanto ammonta il bonus?

R: Il bonus è di 650 euro al mese per ogni lavoratrice assunta, fino a un massimo di 24 mesi.

D: Come richiedere il bonus donne?

R: La domanda va presentata dopo l’assunzione tramite il portale telematico INPS, con allegazione della documentazione necessaria.

D: Il bonus è cumulabile con altri incentivi?

R: Sì, salvo indicazioni contrarie da parte degli enti preposti, è possibile cumulare il bonus donne con altri incentivi all’assunzione, entro i limiti stabiliti dalla normativa.

D: Che cosa succede se la lavoratrice viene licenziata prima del termine?

R: In caso di interruzione anticipata del rapporto di lavoro, l’incentivo viene ridotto proporzionalmente ai mesi effettivamente lavorati, salvo sanzioni in caso di irregolarità o abusi.

Sintesi finale e prospettive future

Il bonus donne 2025 si configura come uno degli strumenti più rilevanti tra le novità lavoro donne 2025, assicurando alle imprese un supporto concreto all’assunzione e rappresentando una porta di ingresso e di riscatto nel mondo del lavoro per molte lavoratrici. Con scadenza prevista al 31 dicembre 2025 è essenziale che le aziende e le candidate interessate si informino tempestivamente su tutti i dettagli e non lascino passare questa importante occasione.

Resta fondamentale affidarsi a fonti autorevoli (siti INPS, Ministero del Lavoro, Centri per l’Impiego) per aggiornamenti e chiarimenti su qualsiasi aspetto amministrativo o normativo legato ai requisiti bonus donne assunzioni, benefici e modalità di fruizione.

In conclusione, il bonus non rappresenta solo un'opportunità per le singole lavoratrici o per le imprese ma si inscrive in una strategia nazionale per promuovere una società più equa ed efficiente dal punto di vista lavorativo, economico, sociale e culturale.

Pubblicato il: 20 maggio 2025 alle ore 12:04

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