Un'indagine recente di Save the Children ha rivelato preoccupanti statistiche sull'uso degli smartphone tra i bambini italiani, sottolineando un trend crescente che merita attenzione. Con il 32,6% dei bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni che utilizza quotidianamente un cellulare, l'ente ha lanciato un allerta riguardo all'impatto di questa pratica sulla salute fisica e psicologica dei più giovani.
Con l'aumento dell'accesso ai dispositivi digitali, sorprendentemente il 62,3% dei preadolescenti ha almeno un account sui social media. Questa realtà mette in evidenza la necessità di una educazione digitale consapevole, in modo che i giovani possano navigare tra i pericoli e le opportunità presenti online con maggiore sicurezza.
Particolarmente significativi sono i dati relativi all'uso dei cellulari nel Sud Italia e nelle Isole, dove il 44,4% dei bambini fa un uso quotidiano del cellulare. Queste informazioni sollevano interrogativi sulla disparità regionale nell'accesso e nell'uso della tecnologia, nonché sul potenziale impatto su coetanei e comunità.
In aggiunta, la ricerca segnala un aumento preoccupante dei casi di cyberbullismo, che sono cresciuti del 12% nel 2024, evidenziando l'importanza di affrontare questo fenomeno attraverso politiche e programmi di sensibilizzazione. Le statistiche mostrano anche che il 15,6% delle ragazze e il 14,1% dei ragazzi di 11 anni affrontano un uso problematico delle piattaforme social, suggerendo un bisogno urgente di strategie efficaci per gestire e moderare il tempo trascorso online.
In risposta a queste sfide, Save the Children ha avviato una campagna per promuovere l'educazione digitale, mirando a fornire ai bambini le competenze necessarie per affrontare un mondo sempre più interconnesso e digitale. L'iniziativa intende sensibilizzare i genitori e gli educatori sull'importanza di accompagnare i giovani nell'utilizzo delle tecnologie, per garantire un uso sano e sicuro.
