E' suonata stamattina la campanella per gli studenti di Bolzano. In tutto da oggi torneranno sui banchi circa 7,8 milioni di studenti, 7 milioni frequenteranno le scuole statali, mentre i restanti saranno nelle scuole paritarie. Il 10 settembre le lezioni riprenderanno nella provincia autonoma di Trento, in Piemonte, Veneto e Valle d'Aosta; l'11 settembre toccherà rientrare tra i banchi agli studenti e docenti del Friuli Venezia-Giulia; il 12 settembre a quelli della Lombardia. La maggior parte delle giunte regionali hanno invece deciso che la scuola prenderà il via lunedì 15 settembre: hanno fissato questa data Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria. Gli ultimi a rientrare in classe, il 16 settembre, saranno gli alunni e insegnanti di Puglia e Calabria. Il ministero dell'Istruzione assicura che entro settembre di quest'anno 41.901 nuovi docenti entreranno in ruolo, pari al 76,8% dei posti disponibili a livello nazionale, il 30% in più rispetto allo scorso anno (erano il 47,6%). Dopo le immissioni in ruolo su posto comune la copertura dell'organico è pari al 97,3%, rispetto al 94% dell'anno scolastico 2024/2025. Un'attenzione particolare è riservata al sostegno: i docenti assunti sono 7.820, per un totale di circa 121.879 insegnanti di ruolo e una copertura di organico al 95,2% (erano l'89% prima di queste nuove assunzioni). Secondo i maggiori sindacati, invece, l'anno scolastico vedrà lavorare nelle scuole oltre 250mila supplenti; la piaga del precariato, insomma, secondo loro non è stata sanata.
n.l.