In un'intervista rilasciata il 10 aprile 2025, Giovanni Musso, amministratore delegato di Irem, ha delineato una visione chiara per il futuro dell'energia in Italia, puntando sull'importanza dell'idrogeno verde e delle mini centrali nucleari come componenti fondamentali per una transizione energetica sostenibile. Musso ha evidenziato che, per garantire una produzione efficace di idrogeno verde, è essenziale investire in grandi impianti di energie rinnovabili. "Il nostro obiettivo è quello di sviluppare un sistema energetico che possa rispondere alle sfide del cambiamento climatico, e l'idrogeno verde gioca un ruolo cruciale in questo processo," ha affermato.
Attualmente, Irem, un leader nel settore dell'impiantistica industriale con un fatturato di 330 milioni di euro e circa 4.000 dipendenti, sta investendo 18 milioni di euro nella costruzione di un impianto di produzione di idrogeno a Siracusa, in Sicilia. Questo progetto non solo rappresenta un passo importante verso la sostenibilità locale, ma anche un esempio di come l'industria possa contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio.
In aggiunta al progetto di Siracusa, Musso ha rivelato che Irem sta lavorando a un'acciaieria verde in Svezia, con un investimento previsto di 6 miliardi di euro. Questa iniziativa evidenzia l'impegno dell'azienda a investire in tecnologie pulite e sostenibili, contribuendo così a un'industria dell'acciaio più rispettosa dell'ambiente. "La chiave per la sostenibilità è l'innovazione continua e la ricerca di soluzioni energetiche alternative," ha concluso Musso.
L'adozione dell'idrogeno verde e di impianti nucleari di piccole dimensioni si inserisce in un contesto globale dove la transizione energetica è sempre più in primo piano. Le parole di Giovanni Musso non solo riflettono una strategia aziendale, ma pongono anche l'accento sulla necessità di un cambiamento culturale e pratico nella scelta delle fonti energetiche per il futuro.