CAGLIARI – Il Teatro Massimo di Cagliari ha ospitato una rappresentazione unica nel suo genere: “K.I.nd of Human”, una creazione della coreografa Roberta Pisu, in collaborazione con arcis_collective. Lo spettacolo, andato in scena il 18 aprile 2025, affronta il complesso rapporto tra l'intelligenza artificiale (IA) e l'arte, mettendo in risalto come questi due mondi possano interagire e sfidarsi.
L’introduzione dello spettacolo è caratterizzata da una figura che incarna un’intelligenza artificiale, creando un contrasto immediato tra le movenze meccaniche e la gestualità umana, elementi chiave nell’opera di Pisu. Il titolo “K.I.nd of Human” gioca astutamente con le parole "Künstliche Intelligenz", che significa intelligenza artificiale in tedesco, e "kind of human", sottolineando l’idea che, nonostante i progressi tecnologici, l’umanità rimane un concetto insostituibile.
Roberta Pisu, in un’intervista, ha affermato con fermezza che l’IA non potrà mai sostituire un artista. Le sue parole risuonano come un invito alla riflessione: l’arte è intrinsecamente legata all’esperienza umana, alle emozioni e alle espressioni che solo un individuo può trasmettere. Questo concetto è ulteriormente esplorato attraverso il linguaggio del corpo e le performance che mostrano come la danza e il movimento umano siano insuperabili in quanto espressioni di vita.
Con “K.I.nd of Human”, Pisu crea un dialogo potente tra tecnologia e creatività, invitando il pubblico a esaminare le implicazioni etiche e artistiche dell’uso dell’intelligenza artificiale nella società contemporanea. Lo spettacolo non è solo un intrattenimento, ma una riflessione profonda su chi siamo e su quello che potremmo diventare in un futuro in cui la tecnologia gioca un ruolo sempre più centrale nelle nostre vite.
Il Teatro Massimo di Cagliari ha così ospitato non solo un evento artistico, ma un’accademia di pensiero che spinge a considerare il vero significato dell’umanità nel contesto della rapida evoluzione tecnologica.