Loading...
Ethics and the Artificial Image: il libro di Veronica Neri svela i rischi delle immagini generate dall’Intelligenza Artificiale
Cultura

Ethics and the Artificial Image: il libro di Veronica Neri svela i rischi delle immagini generate dall’Intelligenza Artificiale

Un viaggio attraverso l'etica visiva: come l'IA trasforma la percezione della realtà e cosa possiamo fare per difenderci dai falsi

Ethics and the Artificial Image: il libro di Veronica Neri svela i rischi delle immagini generate dall’Intelligenza Artificiale

Il fenomeno delle immagini generate dall’intelligenza artificiale (IA) è ormai entrato a far parte della nostra vita quotidiana, influenzando drasticamente la percezione che abbiamo della realtà. In questo scenario di rapidi cambiamenti, la docente e filosofa Veronica Neri ha pubblicato 'Ethics and the Artificial Image', un nuovo volume dedicato all'impatto sociale, culturale ed etico della manipolazione visiva tramite strumenti IA. Il libro approfondisce uno dei temi più attuali del dibattito sulla tecnologia: come difenderci dai falsi visivi prodotti dalle macchine e come orientare verso un uso consapevole l’enorme potere delle nuove immagini digitali.

Indice

  • Introduzione: le nuove sfide della comunicazione visiva
  • Veronica Neri e la genesi di 'Ethics and the Artificial Image'
  • L’impatto delle immagini IA sulla percezione della realtà
  • Eticità delle immagini artificiali: principi e dilemmi
  • Falsi visivi: come l’IA manipola la cultura dell’immagine
  • Un nuovo approccio etico per l’uso delle tecnologie visive
  • Il contesto culturale: Pisa e il dibattito contemporaneo
  • Come proteggere l’informazione nella società digitale
  • Sintesi finale e prospettive future

Introduzione: le nuove sfide della comunicazione visiva

La produzione e diffusione di immagini digitali create dall’intelligenza artificiale rappresentano una delle principali sfide contemporanee alla comprensione della realtà. Dagli avatar sintetici ai paesaggi irreali, passando per le fotografie impossibili e i deepfake di personaggi famosi, le creazioni dell’IA sono penetrate in ogni settore: dall’informazione giornalistica all’arte, dalla pubblicità alla politica, fino al tessuto sociale più intimo.

Questa rivoluzione implica una trasformazione del modo in cui interpretiamo le immagini, poiché siamo sempre più esposti a contenuti che filtrano e orientano la realtà senza che ce ne rendiamo conto. Da qui, l’urgenza di uno sguardo critico e consapevole, capace di riconoscere i possibili rischi legati ai falsi generati da intelligenza artificiale e di promuovere una cultura dell’uso responsabile delle tecnologie visive.

Veronica Neri e la genesi di 'Ethics and the Artificial Image'

Veronica Neri, docente e ricercatrice di filosofia morale presso l’Università di Pisa, si occupa da anni di questione etiche legate alle nuove tecnologie. Il suo ultimo volume, 'Ethics and the Artificial Image', nasce da un percorso di ricerca interdisciplinare e affronta, in modo sistematico e approfondito, l'impatto delle immagini IA nella nostra società.

Nel testo, Neri analizza come la crescente diffusione di immagini generate artificialmente possa alterare la percezione della realtà e ridisegnare le regole dell'informazione. Attraverso esempi pratici, riferimenti storici e una solida base teorica, il libro offre uno strumento prezioso per chiunque voglia comprendere davvero ciò che accade dietro alla superficie delle immagini digitali.

Tra le peculiarità del testo spicca l’attenzione all’aspetto etico, raramente trattato con tale ampiezza nel contesto della produzione visiva digitale. L’autrice pone il lettore di fronte a un interrogativo fondamentale: come e fino a che punto possiamo fidarci di ciò che vediamo nelle immagini digitali?

L’impatto delle immagini IA sulla percezione della realtà

L’aspetto probabilmente più drammatico dei falsi prodotti da IA è la loro capacità di confondere, influenzare e spesso ingannare sia la percezione individuale che quella collettiva. Neri sottolinea come le immagini artificiali filtrano e orientano la realtà, ossia selezionano parti del reale e le modificano per trasmettere messaggi specifici, talvolta in modo subdolo o involontario.

La percezione della realtà, infatti, è sempre stata veicolata da processi culturali, ma mai come oggi la linea di demarcazione tra vero e falso è diventata così sottile e spesso invisibile. Attraverso l’uso massiccio di algoritmi, l’IA riesce a generare immagini talmente realistiche da passare inosservate anche agli occhi più esperti. La questione diventa ancora più complessa se si pensa all’impatto che queste immagini possono avere sulla formazione dell’opinione pubblica, sulla manipolazione delle notizie e, in ultima analisi, sulla tenuta democratica delle società.

Eticità delle immagini artificiali: principi e dilemmi

Un tema centrale del libro è quello della eticità delle immagini generate da IA: significa chiedersi fino a che punto sia eticamente legittimo produrre, diffondere e utilizzare immagini che possono essere manipolate fino a cambiare completamente il loro significato originario.

Secondo Neri, occorre sviluppare un’etica del vedere, ossia una riflessione critica che metta al centro la responsabilità di chi crea, distribuisce e consuma immagini artificiali. Questa prospettiva comporta:

  • La consapevolezza che ogni immagine artificiale è il risultato di una precisa scelta tecnologica e culturale
  • Il riconoscimento della possibilità che le immagini IA diventino strumenti di propaganda o disinformazione
  • La necessità di un approccio normativo che regoli i limiti e le modalità d’uso delle tecnologie visive

Non mancano i dilemmi: ad esempio, come bilanciare la libertà creativa offerta dall’IA con il diritto alla verità e all’autenticità dell’informazione? Fino a che punto la società può accettare l’esistenza di immagini “finte”, senza che venga meno la fiducia nelle proprie fonti?

Falsi visivi: come l’IA manipola la cultura dell’immagine

Uno degli aspetti più inquietanti è il proliferare dei falsi visivi generati da IA. Si parla ormai di una vera e propria manipolazione della cultura dell’immagine, dove la realtà viene riscritta a piacimento attraverso deepfake, photobombing digitale e creazioni visive impossibili.

Alcuni esempi di falsi generati da intelligenza artificiale:

  • Video di personaggi famosi che pronunciano discorsi mai detti
  • Fotografie di eventi mai accaduti
  • Ricostruzioni storiche dal forte impatto emotivo
  • Opere d’arte “originali” realizzate interamente dall’IA

Questi strumenti cambiano le regole del gioco e pongono nuove domande: quanto possiamo ancora credere alle immagini che vediamo online? Esistono dei metodi affidabili per distinguere un’immagine reale da una sintetica? Il libro suggerisce alcune risposte, richiamando l’importanza di strumenti critici e della formazione permanente, soprattutto nei confronti dei più giovani.

Un nuovo approccio etico per l’uso delle tecnologie visive

Nel suo volume, Neri indica la strada verso un approccio etico indispensabile per l'uso delle tecnologie visive. L’etica uso tecnologie visive si configura come un elemento imprescindibile per orientarsi nella società digitale contemporanea, dove le immagini possono essere tanto strumenti di conoscenza quanto pericolose armi di disinformazione.

I punti chiave del nuovo approccio etico suggerito sono:

  1. Responsabilità: Ogni attore coinvolto nella creazione e diffusione di immagini IA deve assumersi la responsabilità delle conseguenze, valutando attentamente i possibili impatti sui destinatari.
  2. Trasparenza: È fondamentale segnalare in modo chiaro quando un’immagine è generata artificialmente. La trasparenza è il primo passo per ristabilire la fiducia tra pubblico e creatore dell’immagine.
  3. Formazione: Occorre investire sull’educazione all’immagine digitale, fornendo strumenti critici per riconoscere e interpretare correttamente le immagini artificiale.
  4. Collaborazione interdisciplinare: L’approccio etico deve coinvolgere esperti in informatica, etica, sociologia, diritto e comunicazione.

Solo adottando queste strategie sarà possibile contrastare efficacemente i rischi legati ai falsi generati da intelligenza artificiale e valorizzare il potenziale positivo delle nuove tecnologie.

Il contesto culturale: Pisa e il dibattito contemporaneo

Il libro trova grande risonanza nel contesto della città di Pisa, riconosciuta storicamente come culla di cultura e innovazione, dove università, centri di ricerca e istituzioni si confrontano quotidianamente con le sfide poste dall’era digitale. In questa sede si è sviluppato negli ultimi anni un vivace dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale e manipolazione visiva.

Le iniziative culturali che coinvolgono la città e l’ateneo pisano, infatti, sono molteplici: conferenze, seminari e tavole rotonde a tema cultura e immagini digitali Pisa testimoniano quanto sia sentita la necessità di uno spazio di riflessione e approfondimento. La pubblicazione di 'Ethics and the Artificial Image' si inserisce appieno in questo filone, proponendo non solo un’analisi teorica ma anche strumenti pratici per promuovere un dialogo costruttivo tra cittadini, esperti e istituzioni.

Come proteggere l’informazione nella società digitale

Oggi più che mai è necessario sviluppare strategie efficaci per difendersi dalle influenze che l’IA può avere sulla percezione visiva. Il volume suggerisce alcuni approcci fondamentali per proteggere l’informazione e garantire una società digitale fondata sulla trasparenza e sull’etica.

Strategie per difendersi dai falsi generati da IA:

  • Alfabetizzazione mediatica: educare i cittadini, a partire dalle scuole, a riconoscere le principali tecniche di manipolazione visiva
  • Promozione di standard normativi: lavorare a livello istituzionale per definire leggi e codici di condotta che regolino la produzione di immagini artificiali
  • Verifica delle fonti: abituarsi a controllare l’origine e l’autenticità delle immagini, specie se impiegate nei contesti informativi
  • Ricerca e sviluppo di tecnologie anti-fake: incentivare la creazione di software e strumenti in grado di rilevare automaticamente i falsi visivi

Queste misure, se adottate in modo trasversale e condiviso, possono concretamente ridurre il rischio di manipolazione e favorire una crescita sana della società dell’informazione.

Sintesi finale e prospettive future

'Ethics and the Artificial Image' di Veronica Neri si candida a diventare un punto di riferimento per chi desidera orientarsi nel complesso panorama delle immagini IA e nelle sfide etiche da esse sollevate. Il testo offre un contributo significativo al dibattito nazionale e internazionale, proponendo strumenti teorici e pratici per affrontare i temi spinosi della manipolazione, dell’eticità e della trasparenza.

La riflessione sulla percezione della realtà e sulle immagini artificiali deve continuare a coinvolgere tutti gli attori sociali: istituzioni, mondo accademico, cittadini e professionisti. Solo così sarà possibile costruire una cultura digitale consapevole, in grado di valorizzare le potenzialità dell’intelligenza artificiale senza cedere alle sue insidie.

L’auspicio è che altre ricerche, libri, e progetti possano seguire l’esempio di Veronica Neri e tenere alta l’attenzione pubblica su questi temi. In un’epoca in cui la manipolazione visiva IA rischia di compromettere la fiducia nella comunicazione e nell’informazione, l’etica deve rappresentare la bussola per un futuro digitale più sicuro, trasparente e giusto.

Pubblicato il: 24 novembre 2025 alle ore 13:20

Redazione EduNews24

Articolo creato da

Redazione EduNews24

Hai bisogno di maggiori informazioni?

Compila il form qui sotto e ti risponderemo al più presto.

Articoli Correlati